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USA si oppongono: “La Corte non ha competenza di indagare perché Israele non ne fa parte e non ne riconosce giurisdizione”

L'emittente satellitare di proprietà del Qatar, Al Jazeera, ha presentato alla Corte penale internazionale una richiesta formale di indagini sulla morte della giornalista palestinese con passaporto statunitense, Shireen Abu Aqleh, uccisa dall’esercito israeliano lo scorso 11 maggio a Jenin, nei territori occupati palestinesi, mentre stava seguendo un raid dell’Idf (Israel defence forces). Secondo quanto riferito dalla stessa emittente qatariota, di cui la Aqleh era uno storico volto, la richiesta include un dossier su un'indagine completa condotta negli ultimi sei mesi dal personale di Al Jazeera. L'indagine raccoglie tutte le prove disponibili dei testimoni oculari e le riprese video, oltre a nuovo materiale sull'uccisione di Abu Aqleh che, secondo il network qatariota, potrebbe ribaltare la versione fornita finora dalle autorità israeliane.
La richiesta presentata alla Corte penale internazionale è presentata "nel contesto di un più ampio attacco ad Al Jazeera e ai giornalisti in Palestina", ha affermato Rodney Dixon KC, avvocato dell'emittente, riferendosi ad incidenti come l'attentato all'ufficio della rete a Gaza il 15 maggio 2021. "Non è un singolo incidente, è un omicidio che fa parte di un modello più ampio su cui l'accusa dovrebbe indagare per identificare i responsabili dell'omicidio e per sporgere denuncia contro di loro", ha affermato il legale. "Il focus è su Shireen, e su questo particolare omicidio, questo oltraggioso omicidio. Ma le prove che presentiamo esaminano tutti gli atti contro Al Jazeera perché è stata presa di mira come organizzazione mediatica internazionale", ha sottolineato l'avvocato. "E le prove dimostrano che ciò che le autorità (israeliane) stanno cercando di fare e' mettere tutto a tacere", ha detto Dixon. Al Jazeera si auspica che il procuratore della Corte penale internazionale "avvii effettivamente le indagini su questo caso" dopo la richiesta della rete, ha detto Dixon. La richiesta integra la denuncia presentata alla Corte penale internazionale dalla famiglia di Abu Aqleh a settembre, sostenuta dal Sindacato della stampa palestinese e dalla Federazione internazionale dei giornalisti. Intanto gli Stati Uniti hanno fatto sapere che “si oppongono" alla decisione di Al Jazeera, come ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, in un briefing con la stampa spiegando che da tempo gli Stati Uniti ritengono che la Corte penale internazionale "non abbia la competenza di indagare" nelle questioni palestinesi anche perché Israele non ne fa parte e non ne riconosce pertanto la giurisdizione.

Foto © Dan Palraz

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