Operazione Geenna, anche Rollandin nei nomi citati nelle intercettazioni

intercettazioniAOSTA. Diversi nomi di personaggi più o meno pubblici emergono dalle carte dell'inchiesta Geenna sulla 'ndrangheta in Valle d'Aosta.

In particolare nelle intercettazioni alcuni degli indagati indicano il coinvolgimento di altre persone che comunque ad oggi non sono obiettivi dell'indagine.

Tra questi c'è Augusto Rollandin, all'epoca dei fatti presidente della Regione e che attualmente non è indagato. L'esponente unionista, indicato come "il testone", viene citato in una discussione per trovare la soluzione ad un problema creatosi all'interno della giunta comunale di Saint-Pierre. Scrive il gip: «La cosa importante che emerge dalla conversazione resta comunque il fatto che dopo le elezioni comunali c'è stato un incontro con il Presidente Rollandin al quale hanno partecipato sicuramente Carcea Monica (assessore comunale di Saint-Pierre sotto indagine, ndr) e Di Donato Marco Fabrizio», quest'ultimo considerato il "capo" della locale di Aosta. In un'intercettazione di Di Donato, «quest'ultimo ha sottolineato la buona riuscita dell'elezione per la Carcea», scrive il giudice, «e con tale risultato ha potuto richiedere l'appoggio di Rollandin per un incarico rilevante da affidare alla donna».

Secondo il gip, Di Donato avrebbe utilizzato l'ex assessore alle Finanze Ego Perron ed un funzionario regionale, Gianni Mongerod, per arrivare a Rollandin. «Emerge come Gianni Mongerod e Ego Perron siano il tramite per consentire a Marco Di Donato di arrivare a contattare l'allora Presidente della Regione Valle d'Aosta, Rollandin Augusto».

Il taglio della coda
Nelle conversazioni carpite dagli investigatori si parla anche del "taglio della coda" per affiliare alla 'ndrangheta un quarantenne di Aymavilles. L'uomo è citato in una conversazione tra Nicola Prettico, consigliere comunale di Aosta, e Di Donato. Il gip però scrive che, «per quanto risulta dalle intercettazioni telefoniche», non ci sono prove che il rito sia effettivamente avvenuto.

 

L'incontro con la "società"
Una conversazione tra Di Donato ed un artigiano valdostano indicherebbe che Prettico sia stato a San Luca, paese di origine della famiglia Nirta-Scalzone, per «incontro con la società», un termine quest'ultimo che è «una delle modalità con cui viene indicata la 'ndrangheta».

 

 

M.C.

 

 

 

Pin It

Articoli più letti su Aostaoggi.it

 

-  STRUMENTI
app mobile

 

Società editrice: Italiashop.net di Camilli Marco
registrata al Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
P.IVA 01000080075