La Dichiarazione universale dei diritti umani compie 70 anni

847

Era il 10 dicembre 1948 quando, a Parigi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione universale dei diritti umani. Una data importante se si pensa che erano trascorsi solo tre anni dalla fine della seconda guerra mondiale, che aveva lasciato vive e profonde ferite, in particolare sull’intero continente europeo, privato a lungo dei diritti umani dalle dittature.

Lo spirito della Dichiarazione è racchiuso e immediatamente annunciato nel suo articolo 1, che recita: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Un articolo che, preso alla lettera, lascia ancora letteralmente sognare perché introduce e dichiara “i diritti inalienabili di ogni uomo, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso , di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”.

Purtroppo la Dichiarazione universale, che non ha perduto nulla della sua importanza e della sua pertinenza, festeggia i suoi 70 anni in un contesto mondiale preoccupante, carico di tanti conflitti e di  gravi violazioni dei quei diritti universalmente proclamati. Non solo, ma cresce nel mondo, da parte di vari Stati, la tentazione di rimettere in discussione i valori fondanti e l’universalità dei diritti umani.

E’ un pericolo che ci riguarda da vicino, perché sono proprio quei diritti che sorreggono l’impalcatura delle nostre democrazie, e, di conseguenza la pace.  In questi momenti di gravi incertezze politiche che attraversano l’Europa, Italia compresa, l’impegno di ogni cittadino è essenziale per garantire quei valori di  uguaglianza, di giustizia e di libertà che la stessa Europa ha continuamente cercato di costruire e di rispettare e che, purtroppo, oggi, sembrano vacillare.

Il messaggio che le celebrazioni del 70mo anniversario ci mandano è oggi più che mai carico di senso e di impegno: i diritti umani vanno di nuovo difesi e protetti, ogni cittadino è chiamato a difendere l’uguaglianza, la giustizia e la dignità umana. Sempre.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here