Rossi (Leu): idea di una lista unitaria col Pd resta attuale

"Il confronto con il Pd di Zingaretti è necessario"

MAR 13, 2019 -

Roma, 13 mar. (askanews) – “Alle europee nell’area dell’opposizione democratica e di sinistra pare che ci saranno tre formazioni: una con Rifondazione e sinistra italiana; una lista +Europa di Emma Bonino e Della Vedova; una lista PD aperta, con Siamoeuropei di Calenda. La sinistra fuori dal PD, che rispetta il percorso dei compagni che daranno vita ad una lista con Rifondazione ma che non si riconosce in esso, sbaglierebbe a fare una quarta lista con il rischio di non superare la soglia del 4 percento e di disperdere i voti”. Lo ha scritto su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

“Perciò il confronto con il Pd di Zingaretti è necessario. Occorre un programma chiaro, basato su pochi messaggi e sull’idea di un’Europa più unita e più sociale, capace di dare risposte ai bisogni dei ceti popolari. La sfida è mandare in Europa un’alleanza che prenda più voti del M5Stelle e sia competitiva con la Lega la quale, per i sondaggi, sarà il secondo partito nel parlamento europeo. È l’ispirazione contenuta nel manifesto di Calenda che è stato firmato anche da esponenti di sinistra. L’idea di una lista unitaria, aperta, che metta insieme il PD, i liberal-democratici e le forze che si ispirano al socialismo e all’ecologismo è ancor più attuale. Il gruppo socialista in Europa si chiama socialisti/democratici: potrebbe essere il nome giusto anche sulla scheda per l’Italia; su cui è opportuno comunque rendere esplicito il carattere plurale dell’alleanza”, ha proseguito.

“Si tratta di costruire una proposta politica che mobiliti un elettorato ampio di sinistra che ha nel PD un elemento fondamentale e imprescindibile ma che non si esaurisce in esso; allo stesso tempo essa deve essere capace di rivolgersi ad altri settori avanzati del mondo democratico e liberale e del civismo europeista. Oggi non è tempo per il settarismo sterile e neppure per l’autosufficienza arrogante. Ho fatto voto di non polemizzare più con tutti coloro che vogliono sconfiggere i nazionalpopulisti del M5Stelle e della Lega. Ma spero che le elezioni del 4 marzo abbiano insegnato a me e a tutti qualcosa. Ora il tempo sta per scadere”, ha concluso.