Sanità, ministro Grillo: approvato all’unanimità decreto Calabria

"Non c'è salute senza legalità" super commissariamento per la Regione

APR 18, 2019 -

Roma, 18 apr. (askanews) – Via libera all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, simbolicamente tenuto a Reggio Calabria e appena terminato, al decreto per il “super commissariamento della regione Calabria”. E’ stata la stessa ministro Grillo ad annunciarlo, al fianco del premier Conte, al termine della riunione del Cdm, specificando che si tratta di “un decreto speciale, come specificato all’articolo 1. Siamo nell’alveo della decretazione d’urgenza per rispondere a una situazione oggettivamente emergenziale – ha detto – determinata da due parametri fondamentali che riguardano la sanità calabrese: il disavanzo di gestione, arrivato a 168 milioni di euro nell’ultimo trimestre del 2018, e il punteggio Lea del 2017, fermo a 136, molto al di sotto del limite minimo di 160 per soddisfare i Livelli Essenziali di Assistenza”. “Una situazione unica in Italia – ha rimarcato il ministro – eccezionale, che arriva dopo 10 anni di commissariamento, per cui gli strumenti normativi ordinari non sono sufficienti per rimuovere gli ostacoli che non consentono alla sanità calabrese di riemergere”.

“A tutto questo – ha sottolineato Grillo – si aggiunge un terzo elemento emergenziale, anche se in alcuni casi cronicizzato, che è quello relativo all’infiltrazioe della criminalità organizzata in alcune delle strutture della Calabria: non ultimo l’episodio relativo all’Asp di Reggio Calabria che ha portato ad un nuovo, l’ennesimo, commissariamento”. Secondo il ministro, “la decretazione d’urgenza darà ai commissari governativi già nominati, cioè l’ex generale Nas Cotticelli e il manager sanitario Thomas Schael, di lavorare con qualche arma in più per fare sì che i calabresi non abbiano più una sanità di serie B: ricordo – ha detto Grillo – che la Calabria spende quasi 300 mln di euro in mobilità passiva. Questo significa che i calabresi per curarsi emigrano praticamente per tutto”.