Ruspandini: minacciato per aver detto no a Moschea a Frosinone

Intervento del senatore dei Fratelli d'Italia

APR 27, 2019 -

Roma, 27 apr. (askanews) – “Un clima pesante fatto di minacce e insulti che attraverso facebook, coinvolgendo anche esponenti locali del Pd, si è creato all’indomani del fermo ‘no’ di Fratelli d’Italia alla costruzione di una Moschea nel centro di Frosinone. FdI che ha anche annunciato una raccolta di firme per bloccare il progetto. Degli insulti e delle minacce ho informato le autorità”. Così afferma in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini.

“Vere e proprie intimidazioni che si sono spinte fino alla pubblicazione su facebook di alcuni miei manifesti elettorali con la testa capovolta, inneggiando così a Piazzale Loreto. Da una parte ogni 25 Aprile ci impongono di ringraziarli se oggi abbiamo la libertà di esprimere le nostre idee, dall’altra ci vorrebbero morti come Benito Mussolini perché non la pensiamo come loro”.

In ogni caso “FdI non si farà intimidire e continuerà la sua battaglia a difesa dei valori della cristianità e delle proprie comunità locali e nazionali preoccupate della crescente immigrazione clandestina e dal rischio del radicamento dell’estremismo islamico. Abbiamo osato dire che esistono già altri luoghi di culto nella città e in provincia e, raccogliendo le opinioni di un intero quartiere, che non c’era l’esigenza di costruire una moschea. Ma, evidentemente per gli intolleranti del pensiero unico meritiamo di essere puniti…”.