Giustizia, Leone: mancata riforma solo nella testa del ministro

Il presidente del Consiglio della giustizia tributaria

MAG 29, 2019 -

Roma, 29 mag. (askanews) – “Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in una intervista dello scorso 18 aprile, aveva dichiarato che la riforma del processo civile e del processo penale era ‘pronta da circa tre settimane’ e che stava solo aspettando di portarla al primo Consiglio dei ministri utile. Oggi, invece, apprendo che questa riforma è sempre ‘pronta da circa tre settimane’ ma non è stata ancora portata in Consiglio dei ministri ‘per non influire sulla campagna elettorale’ per le ultime elezioni europee”. Lo ha detto Antonio Leone, presidente del Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria, commentando l’intervento di Bonafede all’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Consiglio nazionale forense.

“Vorrei sapere dal Guardasigilli che genere di calendario usa normalmente, visto che dal primo annuncio sono trascorsi due mesi e non tre settimane”, prosegue Leone, secondo cui “la fantomatica modifica della giustizia esiste solo nella testa di Bonafede. Ad oggi, infatti, nessuno ha letto un rigo di questa riforma”.

“L’inaugurazione odierna ha ancora una volta messo in evidenza il ruolo insostituibile dell’Avvocatura nella società ed ha anche messo in rilievo la giusta aspirazione di costituzionalizzazione del ruolo dell’avvocato. L’unico mio rammarico va alla non menzione della delicata funzione degli avvocati nei processi tributari; funzione svolta da circa 30.000 tributaristi che quotidianamente e con professionalità e dedizione adempiono al diritto di difesa davanti alla Commissioni tributarie”, ha quindi continuato Leone.