Libia, inviato Onu: nel Paese 700mila migranti, non tutti partono

Questione arrivi va affrontata "con grande calma e coraggio"

APR 24, 2019 -

Roma, 24 apr. (askanews) – In Libia al momento ci sono “700mila non libici”, ma “non tutti loro vogliono attraversare il Mediterraneo” per sbarcare in Europa. Lo ha detto l’inviato Onu per la Libia Ghassan Salamè dopo un incontro alla Farnesina con il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi. “Sono in continuo contatto con loro, non tutti vogliono nuotare, per così dire, nel Mediterraneo” ha aggiunto Salamè.

La questione dei possibili migranti in arrivo a causa del conflitto in Libia va affrontata “con grande calma e coraggio” ha detto Salamè. “So che è una questione che continua a emergere e io vi chiedo di essere realisti” ha detto il rappresentante speciale Onu. “Non dovete ossessionarvi con i centri di detenzione, perché ce n’è un numero limitatissimo. Il numero degli arrivati in Libia non c’entra nulla con gli anni precedenti: il flusso dall’Africa occidentale si è quasi azzerato, quello dall’Africa orientale è sceso in maniera sostanziale”.