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G. Carotenuto tra ambizioni e grana stadio. Il patron Iacovacci: "Questo sogno non si può fermare"

Il G. Carotenuto sogna ad occhi aperti. La società rossonera non vuole fermarsi e punta ad un campionato di Eccellenza da protagonista. La dimostrazione è arrivata da un calciomercato senza freni, arricchito dal gran colpo di Luigi D'Acierno, attaccante e capocannoniere dell'ultimo campionato di Eccellenza con il Lions Mons Militum Montemiletto. La rosa è stata arricchita dagli innesti di Mirko Capaldo, Giuseppe Terlino, Vincenzo Avino, Patrizio Ioio, Simone La Torre, Antonio Sivero e Carmine De Stefano. Un interessante mix di gioventù ed esperienza, che si è aggiunto al forte nucleo dei riconfermati, composto da Pellegrino Prezioso, Diallo, Antonio Lippiello, Antonio e Andrea Patriciello, Matteo Tedeschi, Andrea Festa e Ciro Schettino. Insomma, il club, presieduto da Filomeno De Lucia, non ha badato a spese e soprattutto si è mosso con giudizio e competenza per costruire il nuovo G. Carotenuto, autentica mina vagante del prossimo campionato di Eccellenza. C'è però la grana stadio da risolvere. La squadra, allenata da Francesco Bianco, è stata costretta a trasferirsi per la fase finale del ritiro precampionato dal "Sanseverino" di Mugnano del Cardinale al campo sportivo comunale di Casamarciano.

"Il G. Carotenuto rappresenta il fiore all'occhiello per il Mandamento - dice il patron Igino Iacovacci -. Le potenzialità e le ambizioni della società vanno alimentate con il sostegno e l'apporto di tutti, a partire dalle istituzioni comunali. La grana dello stadio deve essere risolta perciò in tempi brevi, il G. Carotenuto merita di giocare nella sua tana. Altrimenti sarebbe una sconfitta per la comunità di Mugnano del Cardinale. La passione e la competenza dei dirigenti, in testa Filomeno De Lucia, si sono tradotte in risultati eccellenti sul campo ed in una solida organizzazione societaria, che ha progetti ed idee chiare, che vanno al di là della valenza sportiva. La famiglia Iacovacci crede fortemente in questo progetto. Mio figlio Alberto è presidente onorario del club e segue con grande attenzione ogni mossa che possa contribuire alla crescita del Carotenuto. Si deve alimentare questo sogno. Non bisogna fermarlo sul più bello".