mercoledì 31 gennaio 2018
La deputata azzurra denuncia di essere stata inserita in lista in una posizione di «non elegibilità» per il suo impegno per la parità di genere. Boldrini: fa bene a voler andare fino in fondo
La deputata Elena Centemero insieme a Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini

La deputata Elena Centemero insieme a Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini

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Chiuse le liste, si scoprono i retroscena. E ci si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Come quello che la deputata di Forza Italia Elena Centemero ha voluto raccontare a Radio Anch'io stamane sul suo inserimento in lista per il voto del 4 marzo. «Siamo riusciti in questa legislatura a fare sì che le donne fossero più presenti nelle istituzioni, ma ho pagato per il mio lavoro sulle donne, per i miei emendamenti: nonostante tutto quello che ho fatto - la sua denuncia - Forza Italia mi ha candidata in una posizione di probabile non elegibilità». In questa legislatura, con uno schieramento trasversale - il racconto della parlamentare - si è riusciti a «fare sì che in questa legge elettorale le donne fossero più presenti nelle istituzioni del paese, ma io ho pagato tutto questo personalmente. Mi è stato detto: porti la grandissima responsabilità dell'introduzione delle donne nella vita politica. Ci hai danneggiato tantissimo».

Poi continua con l'affondo. «La persona che ha fatto queste cose si assumerà le sue responsabilità», ha aggiunto Centemero, che all'intervistatore che le chiedeva perché, date le condizioni, non ha rinunciato a candidarsi, ha risposto: «Perché non mi hanno detto nulla: tutto questo è successo nel mio partito senza che sapessi nulla, altrimenti avrei rifiutato la candidatura». Ma la deputata continua a difendere il responsabile di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che «per questo mio impegno mi ha sempre sostenuta e per questo lo ringrazio, come lo ringrazio delle opportunità che mi ha dato. Continuerò il mio lavoro e le mie battaglie per le donne, per la parità sempre in Forza Italia».

Alla denuncia della politica azzurra replica la presidente della Camera, Laura Boldrini. Riconoscendo che Centemero «si è molto impegnata sia a livello di Consiglio d'Europa che a livello di Camera con provvedimenti a vantaggio delle donne italiane», la numero uno di Montecitorio, pur non volendo entrare sulla questione delle liste e nelle dinamiche di un partito, commenta che «sarebbe grave se Centemero fosse stata discriminata per questo motivo. Fa bene a voler andare fino in fondo».

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