venerdì 27 luglio 2018
Il sacerdote 70enne agli arresti domiciliari. Ha ammesso gli incontri con la bambina, ripetuti altre tre volte, e ha cercato di giustificarsi, ma il giudice non gli ha creduto
Molesta bimba in auto. Prete sospeso da Betori
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Fatti «intollerabili e sconvolgenti»: sono le parole usate dall’arcidiocesi di Firenze per commentare la notizia choc di un sacerdote sorpreso in auto, lunedì 23 luglio, con una bimba di dieci anni in un’area di sosta dietro a un supermercato e arrestato in flagranza di reato. Con una nota, la Chiesa fiorentina ha annunciato che «il cardinale arcivescovo Giuseppe Betori ha immediatamente provveduto a sospendere, cautelativamente, dall’esercizio del ministero pastorale il sacerdote che è ospite della diocesi e non fa parte del clero fiorentino».

Don Paolo Glaentzer, 70 anni, di origini laziali, da alcuni anni svolgeva infatti la funzione di amministratore parrocchiale nella parrocchia di San Rufignano a Sommaia (Calenzano). L’episodio lunedì scorso, a Calenzano, tra Prato e Firenze. Un residente della zona ha raccontato di aver notato i due e, insospettitosi, di averli seguiti, per poi far uscire la bambina dall’auto e trattenere, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, il sacerdote che avrebbe reagito piangendo in silenzio. Per la bambina, seguita da tempo dai servizi sociali, è stato disposto un sostegno psicologico.

L’inchiesta è seguita dalla procura pratese: durante l’interrogatorio al procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi lo stesso Glaentzer, accusato di violenza sessuale aggravata, avrebbe detto che altre volte si era incontrato con la piccola. Il comunicato della diocesi esprime piena fiducia nell’operato degli inquirenti e vicinanza alla bambina e alla famiglia, e precisa anche che «alla diocesi di Firenze non erano mai arrivate informazioni o segnali che potessero lasciare intuire condotte deplorevoli né tanto meno comportamenti penalmente rilevanti; altrimenti la diocesi avrebbe immediatamente agito».

Don Paolo Glaentzer resta ai domiciliari nella sua casa in provincia di Lucca: il gip infatti venerdì 27 luglio ha respinto la richiesta di carcerazione. Il sacerdote ha ammesso di essersi appartato con la bambina della quale – ha tentato incredibilmente di giustificarsi – ignorava l’età: «Pensavo che avesse qualche anno in più, 14 o 15 anni». Il prete ha dichiarato di aver avuto incontri analoghi «almeno altre tre volte», sostenendo che sarebbe stata sempre la minorenne «a prendere l’iniziativa». Il giudice non ha creduto alla giustificazioni, visto che don Glaentzer frequenta la famiglia da 10 anni; anzi, l’anziano – che mostra «un pervicace radicamento in devianti e illecite modalità di condotta» – avrebbe circuito la piccola approfittando del ruolo di sacerdote e del fatto di aver aiutato con circa 7.000 euro quella famiglia, peraltro nota per una situazione problematica tanto da essere oggetto in passato della richiesta di allontanamento dei figli.

*** AGGIORNAMENTO DEL 10/2/2020

L'Arcidiocesi di Firenze rende noto quanto segue. "La Congregazione per la Dottrina della Fede ha reso noto che il Santo Padre Francesco ha deciso la dimissione dallo stato clericale del Rev. Paolo Glaentzer, sacerdote incardinato nella Diocesi Suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, già amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Rufignano a Sommaia".





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