DON BENVENUTO COMMENTA IL VANGELO DI DOMENICA

Accettiamo con fede e con forza queste parole di Gesù. Ascoltiamole con serenità. E’ vero che sono parole molto forti ma sono pur sempre parole di uno che ci ama e che è morto per noi e per la nostra salvezza: il nostro Maestro e Salvatore Gesù. Ora però facciamo un po’ di chiarezza.

Si comincia con un apprezzamento per la grandezza e la bellezza artistica e architettonica del tempio di Gerusalemme. Era giustamente famoso nell’antichità, era una vera meraviglia! E qui notiamo subito che Gesù raffredda i sentimenti troppo entusiasti dei suoi interlocutori! Sembra quasi che non apprezza le bellezze artistiche di ciò che gli uomini sanno fare. A noi piace anche oggi ammirare un monumento antico come il Colosseo a Roma. Ci sarebbe piaciuto molto vedere anche il Tempio di Gerusalemme, ammirato e lodato da tutti quelli che l’hanno visto. Ma purtroppo non c’è più. Sono rimaste alcune pietre che formano quello che oggi si chiama il Muro del Pianto e che ci fanno solo intuire quanto doveva essere grande e bello, ma il resto è stato abbattuto e ci dispiace. Cosa ha voluto dirci Gesù? Ecco: ammirate pure le cose belle che ci sono nel mondo, anche quello che grandi uomini hanno fatto in onore di Dio, ma sappiate che tutto passa, le cose di questo mondo, anche le più belle a poco a poco deperiscono e alla fine spariscono. Quindi voi guardate sempre in avanti e cercate qualcosa che non passa mai. Se vi piacciono le cose belle, cercate Colui che è la fonte della bellezza, che è Dio. Ma ascoltando le altre parole di Gesù corriamo il rischio di fare confusione e di ricordare le parole che sono più impressionanti: quelle che parlano di tradimenti, di morte, di terremoti, di disgrazie, di guerre, di sconvolgimenti del sole e delle stelle. Lasciamo stare queste cose. “Queste cose fanno paura agli altri ma a voi, miei amici non devono far paura. Anzi: quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina!”.

Gesù sa che noi, suoi discepoli, siamo nella tribolazione e spesso siamo oppressi. Ma verrà il giorno della liberazione e della fine di ogni oppressione: sarà per noi il giorno di un incontro! L’incontro con il Figlio dell’uomo, che è Gesù!

In questo tempo, che è la nostra vita, Gesù lo vediamo velato da qualcosa, quasi nascosto da qualcosa di molto semplice e diremmo quasi banale: un po’ di pane di cui diciamo : è il Corpo di Cristo, una Parola proclamata di cui diciamo: è Parola del Signore, un fratello o una sorella nel bisogno è Gesù stesso che ci chiede un aiuto, la sua presenza silenziosa e misteriosa nel nostro cuore, così silenziosa che non ci facciamo neanche caso e così pensiamo che Gesù sia lontano e rischiamo di dimenticarlo! Ma di quell’incontro di cui parliamo oggi si dice che tutti lo vedranno nella sua grande potenza e gloria! Allora lo vedremo anche noi con chiarezza e sarà un incontro di amore e potremo contemplare la sua bellezza e la sua gloria e tutto sarà così bello che non sentiremo nessuna nostalgia delle cose belle di questo mondo, sia che si tratti di paesaggi e meraviglie della natura sia che si tratti di creazioni di artisti.

Ma la vita quotidiana per noi continua e dobbiamo affrontarla con tutte le sue difficoltà. E allora cerchiamo quelle parole che ci aiutano a vivere bene come quando Gesù ci dice di stare attenti a non farci ingannare da nessuno perché ci sono in giro tanti imbroglioni, ci invita a non avere paura perché nei momenti difficili sarà lui a darci parola e sapienza al momento opportuno così che i nostri avversari non potranno resistere né controbattere. Soprattutto ci dice che nulla di noi andrà perduto ma “con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”!

Isaia 13,4-11 Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile. Io punirò nel mondo la malvagità e negli empi la loro iniquità.

Lettera di san Paolo agli Efesini 5,1-11 Nessuno vi inganni con parole vuote. Comportatevi come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore.

Vangelo secondo Luca 21,5-28 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.

Don Benvenuto Riva parroco di BallabioDon Benvenuto Riva
Parroco di Ballabio

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Avvisi 18 novembre 2018