È stato presentato oggi nel Fortino Sant’Antonio di Bari il percorso che porterà alla composizione della lista “Bari Bene Comune” di supporto alla ricandidatura del sindaco Antonio Decaro per le elezioni di maggio 2019.
“Noi stiamo lavorando per l’unità del centrosinistra da tanto tempo perché l’unità si costruisce sulle cose che si fanno. Noi – ha detto Michele Laforgia, presidente de La Giusta Causa – ne abbiamo fatte tantissime nell’ultimo anno. La nostra associazione è un esempio di unità. È un’associazione dentro la quale ci sono iscritti del Partito Democratico, fra cui lo stesso sindaco, ci sono esponenti di Sinistra Italiana, ci sono persone che non hanno mai fatto politica. È un piccolo cantiere che dimostra che è possibile un’unità quando l’unità è sui programmi, sulle idee e sulle proposte”.
Alla conferenza stampa di presentazione del manifesto, su iniziativa della associazione politica/Movimento culturale La Giusta Causa, di Sinistra Italiana e di numerosi cittadini e cittadine testimonianze di impegno civile nell’area della sinistra barese, ha partecipato il sindaco Decaro.
“Qui mi sento a casa, in famiglia, insieme agli amici che negli anni mi hanno sostenuto. Se fossi candidato al consiglio comunale, questa sarebbe una delle liste in cui mi sarei sentito a mio agio” ha detto il sindaco Decaro.
“Io voglio difendere le cose buone che abbiamo fatto in questi cinque anni, cose che hanno messo al centro dell’attività dell’amministrazione comunale la persona, soprattutto le persone che sono in difficoltà dal punto di vista economico e sociale. Voglio difendere anche la città – ha continuato Decaro – da persone che prima se la prendevano con i terroni e oggi che hanno bisogno dei voto dei terroni, se la prendono con i neri, voglio difendete la città da persone che non dicono che la scuola soprattutto al sud ha bisogno di più risorse e dicono invece che sono i docenti meridionali che hanno bisogno di più impegno”. “Credo di essere stato un amministratore che ha cercato di mettere al centro le persone. Abbiamo lavorato per creare gli spazi della socializzazione e per animare quegli spazi. Spero – ha concluso il sindaco – di fare una campagna elettorale sorridendo e di non tradire mai la vostra fiducia”.
Ecco il testo del manifesto – appello per una lista di sinistra alle elezioni comunali a sostegno del sindaco Antonio Decaro
“Nel 2078 celebrerò il mio 75esimo compleanno. Se avrò figli, forse passeranno quel giorno con me. Forse mi chiederanno di voi. Forse chiederanno perché non avete fatto niente quando c’era ancora il tempo per agire. Dite di amare i vostri figli più di ogni altra cosa, invece rubate il loro futuro proprio davanti ai loro occhi”.
Greta Thunberg, 15enne ambientalista svedese, ha così preso la parola a COP 24, la Conferenza sul Mutamento Climatico di Katowice, in Polonia, del dicembre 2018, ponendo una domanda semplice ma fondamentale: poiché è necessario agire, quando è giusto farlo?
La risposta a tale quesito non può che essere: ora!
Lo scenario politico italiano, negli ultimi anni, vede un attacco frontale ai valori della nostra Carta Costituzionale. Cancellazione sostanziale dei diritti sociali, ridimensionamento progressivo dei diritti civili, lotta ai poveri spacciata per lotta alla povertà, alimentazione quotidiana dell’odio nei confronti delle e dei migranti e di chi, a vario titolo, è ritenuto “diverso”, aumento delle disuguaglianze, messa in discussione della nostra umanità e di diritti elementari come quelli alla salute, allo studio, al lavoro, delle donne. E ancora, attacco esplicito alla libertà di stampa, alla ricerca e alla scienza, ingerenza nei programmi scolastici, rottura dell’unità nazionale a discapito delle regioni meridionali.
In questo contesto, le elezioni amministrative di Bari del maggio 2019 assumono una importanza evidente: è in gioco non solo il governo di una delle città più grandi del Mezzogiorno, ma soprattutto il suo futuro.
Nella nostra città, da sempre porto aperto e ponte tra diversità, vivono donne e uomini che si impegnano per rendere questo futuro migliore, per tutte e tutti, com’è nei principi e nel patrimonio storico della sinistra. Nel momento in cui sembrano regnare la paura, l’ansia e il rancore, vogliamo mobilitare queste persone per partecipare attivamente alla competizione elettorale, con una proposta fondata sui valori della solidarietà, giustizia, dignità, cultura, difesa dell’ambiente, uguaglianza e progresso.
Proveniamo da esperienze diverse le une dalle altre, in gran parte diverse anche da quelle che compongono l’attuale maggioranza. Siamo consapevoli dei meriti e dei limiti dell’amministrazione uscente, e, anche per questo, chiediamo ai cittadini e alle cittadine di Bari non solo di sostenere la candidatura a Sindaco di Antonio Decaro, ma soprattutto di collaborare alla costruzione di un progetto di governo della città, al quale tutte e tutti siamo chiamate/i a contribuire e partecipare, con pari dignità e responsabilità.
Vogliamo quindi promuovere per le Amministrative di Bari 2019 una lista che raccolga le forze politiche della sinistra, le migliori esperienze di cittadinanza attiva, le competenze e l’impegno di chi mantiene una passione civile. Mettiamo a disposizione del candidato Sindaco Decaro le nostre esperienze e le nostre idee per la redazione di un programma qualificato e qualificante, che assuma i principi e le motivazioni che in questi anni sono stati oggetto delle nostre lotte sul territorio.
Il nostro obiettivo è partecipare a una nuova stagione politica in cui la Sinistra e le associazioni di cittadinanza attiva possono e devono essere protagoniste che si impegnino per una Città efficiente, sana, solidale, accogliente, bella, fornendo al Sindaco Decaro gli stimoli necessari per non dover rispondere alla domanda posta da Greta Thunberg con un inaccettabile è troppo tardi.
Il gruppo promotore della lista
BARI Bene Comune
Peccato che questi manifesti delle buone intenzioni durano una stagione, quella elettorale. E poi scompaiono, per riapparire alla prossima.
La discriminazione, il diverso e le disuguaglianze di varia natura citate nel programma, sono stati anche i motivi trattati nel film (Green book) che ha vinto l'Oscar proprio grazie a quei temi. Peccato che quel film non sia stato il più gradito dal pubblico e di certo non passerà alla storia della cinematografia. Qualcosa la vicenda deve pure insegnare alla,politica.