Brindisi: il ritorno di Banks e una preseason perfetta, con la salvezza nel mirino

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Ormai manca solo una settimana all’avvio del campionato 2018-19 e Brindisi si presenta a questo appuntamento ancora una volta profondamente rinnovata, salvo qualche eccezione. Come praticamente ogni anno, la compagine pugliese, riesce con difficoltà a trattenere uno zoccolo duro del team, a partire dal quale si potrebbe costruire il futuro. Dati gli scarsi risultati ottenuti l’anno passato, con una salvezza conquistata quasi al fotofinish, quest’anno più che mai c’era voglia di cambiamento. Oltre alla Happy Casa, sponsor con il quale è ancora sotto contratto, Brindisi è riuscita a conquistare la fiducia di altri investitori, nonché lanciare una novità per quanto attiene lo sponsor tecnico; per questa stagione, infatti, l’Adidas vestirà la New Basket.

Al comando della squadra ritroviamo ancora Frank Vitucci assieme al suo vice Alberto Morea, coach che tra alti e bassi è riuscito comunque a conquistare la salvezza e che, rispetto al predecessore di inizio anno, sembrava aver trovato una quadratura funzionante. Il roster allestito per questo nuovo avvio di campionato vede l’inaspettato quanto gradito ritorno di Adrian Banks che, dopo due anni trascorsi nell’Hapoel Tel Aviv, rientra in Puglia vestendo la fascia di capitano e ritrovando il suo ex coach ai tempi di Varese. Arriva anche una nota conoscenza del campionato italiano, Jeremy Chappel, atleta americano in forza lo scorso anno alla Pallacanestro Cantù. Nel suo ruolo di ala piccola ha già fatto ben vedere nelle amichevoli disputate sinora. Un giocatore di indubbia esperienza e che ben conosce la realtà del gioco italiano, un piccolo dettaglio che però non va sottovalutato. Proviene, invece, dalla A2 il lungo John Brown III che ha già conquistato con il suo carattere giocoso tutto il pubblico brindisino. Ha militato prima nella Virtus Roma e poi nella Delonghi Treviso. Nell’uscita casalinga in occasione del Memorial di Pentassuglia, ha dimostrato spirito di squadra e capacità di lettura importanti, trascinando più volte i suoi compagni e ottenendo un bottino interessante anche dal punto di vista dello score. Il play in cabina di regia passa per il reduce dall’esperienza di college negli USA, Wes Clarke, per l’appunto alla sua prima esperienza nell’ambito europeo. Indubbie le sue qualità balistiche, così come quelle di gestione dell’azione stando a ciò che si è potuto notare nella pre-season. Un altro ritorno in casa brindisina è quello di Jakub “Kuba” Wojciechowski, nel ruolo di centro. Fermato da qualche acciacco nelle ultime uscite amichevoli, non ha ancora dimostrato le sue vere potenzialità; Brindisi resta, infatti, in attesa di un lungo che possa dare certezze e solidità. Il parco italiani si arricchisce dei nomi di Riccardo Moraschini e Nicolò Cazzolato, entrambi atleti di esperienza nell’ambito italiano; il primo in grado di coprire il doppio ruolo di guardia e ala piccola, il secondo di play e di guardia. Cazzolato ha fatto parte della cavalcata della Vanoli conclusasi con un quarto posto in regular season, nonché protagonista del buzzer beater contro Sassari nell’ambito delle Final Eight. Altro nome italiano nella fila brindisine è quello di Alessandro Zanelli, classe 1992, playmaker, proveniente dalla serie A2 con la maglia di Legnano; anche per lui ottime impressioni dalla pre-season, tra cui le notevoli qualità balistiche dalla lunga distanza.

Tony Gaffney va a chiudere il parco americani dei pugliesi, 206 cm, classe 1984, nel ruolo di ala-centro. Ritrova in maglia biancoazzurra il suo ex compagno di squadra a Tel Aviv, Banks. Nel campionato israeliano ha fatto registrare un season high di 23 punti, 5 rimbalzi, 3 recuperi e 3 stoppate. In settimana si è avuta, infine, l’ufficialità dell’ingaggio di Erik Rush. Inizialmente aggregato alla squadra per garantire il livello degli allenamenti, è stato poi fortemente voluto dalla società dopo le ottime prestazioni disputate sinora. Vecchia conoscenza, anche lui, di Vitucci ai tempi di Varese. In formula di prestito dalla HSC Roma, il giovanissimo Vincenzo Taddeo.

Questa è la “new” New Basket Brindisi, un roster che per la prima volta dopo diversi anni, ha dimostrato, nelle uscite di pre season, un grande cuore e un grande spirito di squadra. Ha molto colpito con quanto ardore Adrian Banks stia incarnando il ruolo di capitano. Aggiustando qualche tassello, soprattutto sotto canestro, Brindisi si presenta sulla carta come una squadra che potrebbe far divertire, non dimenticando di dover centrare l’obiettivo stagionale il prima possibile, la salvezza.

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