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Fisco Facile

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Aumentano gli sgravi per chi investe in pubblicità sui giornali online

Il 75% detraibile se si incrementa l’investimento dell’1 per cento.

Il Decreto legge 50/2017 approvato lo scorso 13 ottobre ha introdotto un incentivo fiscale per gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuate sulla stampa, sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, nonché sulle testate on line. Possono beneficiarne tutte le imprese e i lavoratori autonomi.

L’agevolazione consiste un credito di imposta pari al 75% delle spesa incrementale in investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione rispetto all’anno precedente. Dato che la decorrenza del beneficio fiscale è il 24 giugno 2017, per poterne usufruire sarà necessario aver effettuato entro il 31 dicembre 2017 investimenti superiori di almeno l’1% rispetto a quelli effettuati nel corrispondente periodo del 2016.

Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente mediante compensazione in F24 previa presentazione di un’apposita istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Governo ha stanziato un fondo di 20 milioni di euro per le istanze presentate nel 2017 ed ulteriori 62,5 milioni di euro per il 2018, estendendo pertanto la possibilità di effettuare investimenti agevolati anche per l’anno prossimo.

Il decreto in esame prevede inoltre che l’incentivo è elevato al 90% dell’investimento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese (PMI) e start up innovative.

Ricordiamo che tali categorie sono così definite:

– microimpresa quella che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 2 milioni di euro;

– piccola impresa quella che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro;

– media impresa, un’impresa che occupa meno di 250 persone e realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

Si attendono ora le diposizioni attuative, che dovrebbero essere adottate con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per i dettagli operativi sulle modalità di invio dell’istanza.

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