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Seriate

Imu alle scuole paritarie, il sindaco Vezzoli scrive al Centro per la Famiglia don Ubbiali

Il sindaco Vezzoli risponde al parroco e invia una lettera alle famiglie di Cassinone: "Voglio chiarire. Il Comune sempre vicino a Cassinone tra erogazione di contributi e ricerca di una soluzione condivisa"

Il sindaco Cristian Vezzoli chiarisce la questione della cartella esattoriale inviata al Centro per la Famiglia don Ubbiali, scrivendo una lettera alle famiglie di Cassinone. L’esigenza di scrivere nasce a seguito della missiva del parroco don Arduino Barcella spedita ai parrocchiani, in cui sottolineava il proprio dissenso verso la richiesta di pagamento dell’IMU.

Per chiarire e rettificare diversi aspetti contenuti nella lettera del parroco dell’11 febbraio, il sindaco Vezzoli ha scritto una lettera ai cassinonesi in cui ricorda i contributi comunali erogati alla parrocchia e alla frazione del Cassinone: “Nel biennio 2012/13 il Comune di Seriate ha erogato per la creazione del micronido del Centro per la Famiglia don Ubbiali ben € 150.000. Nel triennio, 2015-2017 al Cassinone sono stati elargiti oltre € 87.000, di cui € 53.000 alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova”.

Per quanto riguarda l’Imu invece sottolinea: “La legge, certamente opinabile, ne impone il pagamento agli enti “commerciali” anche se svolgono funzioni sociali ed educative, come il Centro don Ubbiali, del quale si riconosce l’assoluta importanza e funzione. E il sindaco non può disapplicare la legge; il “primo cittadino” può condividere le perplessità del parroco ma deve comunque rispettare e applicare la legge, anche quando magari non la approva. Se questa legge poi non pare giusta e il Governo uscente non l’ha cambiata, c’è da sperare che un nuovo Governo, con una diversa sensibilità, vi ponga rimedio: di certo non può farlo il sindaco di sua iniziativa”.

All’Amministrazione comunale dispiace il disappunto del parroco, contattato più volte per cercare delle soluzioni, sempre rifiutate.

“A don Arduino sono state sottoposte diverse “soluzioni compensative” concordate, prima di lui, con altri istituti religiosi e sempre rispettate dal Comune, addirittura, a fronte della sua ostinazione, sono state offerte soluzioni migliori rispetto agli altri – scrive il sindaco -. Tutte però sono state sistematicamente rifiutate. Al parroco e ai suoi collaboratori sono state spiegate le norme, illustrata la giurisprudenza, inoltrati documenti, fatte proposte più che ragionevoli: nulla è servito. Il ricorso giudiziario è stata una scelta del parroco”.

In conclusione, il sindaco Vezzoli aggiunge: “Concordo con il parroco nel provare delusione, profonda delusione unita ad amarezza per l’intera vicenda e per le modalità con le quali l’ha gestita dall’inizio alla fine, indirizzando addirittura una lettera “faziosa” ai parrocchiani. A conferma dell’attenzione per il Cassinone, dal canto mio, in data 2 febbraio 2018 mi premuravo di chiedere a Sacbo di realizzare un campo da calcio sintetico scrivendo testualmente che “la struttura verrà utilizzata dai ragazzi dell’oratorio di Sant’Antonio di Cassinone e della locale A.S.D. per gli allenamenti. Detta opera sarà pertanto particolarmente gradita alla frazione, alla Chiesa e a questa Amministrazione Comunale”: questa richiesta verrà sostenuta e difesa, proprio nell’interesse del quartiere, magari insieme a don Arduino! È dunque chiaro che il “Cassinone”, con il suo oratorio, il centro per la famiglia don Ubbiali, la polisportiva e il gruppo giovani sta a cuore non solo al parroco, ma a tutta la città di Seriate e al Sindaco in particolare, che in questa vicenda si è speso personalmente e umanamente”.

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