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L’ultimo saluto a padre Brancato, Gristina: «Imitiamo il suo esempio»

di Vittorio Fiorenza Una chiesa Annunziata affollata per l’ultimo, commosso saluto a padre Placido Brancato. La “sua” parrocchia Annunziata, guidata per quasi mezzo secolo. Per il funerale del sacerdote, morto all’età di 98 anni, il più anziano della diocesi di Catania, non ha fatto mancare la sua presenza l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, che […]

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di Vittorio Fiorenza

Una chiesa Annunziata affollata per l’ultimo, commosso saluto a padre Placido Brancato. La “sua” parrocchia Annunziata, guidata per quasi mezzo secolo. Per il funerale del sacerdote, morto all’età di 98 anni, il più anziano della diocesi di Catania, non ha fatto mancare la sua presenza l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, che ha celebrato assieme al vicario generale, mons. Salvatore Genchi, e tutto il clero locale con il parroco Antonino Tomasello ed il suo predecessore, don Giovambattista Zappalà, che ha lavorato a lungo con padre Brancato.

Sacerdote instancabile, ha dedicato la vita ai giovani. Il suo punto focale? L’oratorio.

«Padre Brancato –ha detto Gristina– è un esempio di vita trascorsa nella laboriosità e nel ministero con particolare fecondità, sempre impegnato per i giovani e per l’oratorio. Siete tutti testimoni di ciò che l’oratorio ha significato per questa comunità. Onoriamo la sua memoria con l’impegno a favore delle nuove generazioni. Imitiamo il suo esempio».

Occhi lucidi e tanta commozione per padre Zappalà, che nel 2000 subentrò all’anziano sacerdote nella guida dell’Annunziata. «Scambiamoci tutti le condoglianze perché tutti abbiamo perso un padre», ha esordito nel suo intervento per tracciare il profilo biografico del «Don Bosco di Biancavilla». Padre Brancato, «un carro armato per la tenacia nel perseguimento dei suoi obiettivi, incamminato nel suo progetto di bene». Ciò che lascia, ha detto padre Zappalà, è «un’eredità d’amore».

Presenti alla funzione, il sindaco Antonio Bonanno (che ha sottolineato «la solidità morale e la magnanimità di padre Brancato») ed il presidente del Consiglio Comunale, Marco Cantarella. All’uscita della chiesa, ancora un applauso, prima che il lungo corteo funebre si dirigesse verso il cimitero.

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Chiesa

Nuovi ingressi nella Confraternita della parrocchia dell’Idria di Biancavilla

Il governatore Giovanni D’Agati: «I piccoli confrati ci permettono di guardare avanti con fiducia»

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Nei giorni precedenti la Settimana Santa, come ogni anno, la confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla festeggia la sua fondazione con una messa nella quale si tiene il rito della vestizione dei nuovi confrati.

Agata Tomarchio, catechista nell’omonima parrocchia, e Fabio Mazzaglia, simpatizzante da circa dieci anni, hanno iniziato ufficialmente il loro percorso di noviziato all’interno della confraternita, sotto la direzione spirituale dell’assistente ecclesiastico e parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà.

A fare il loro ingresso ufficiale nella confraternita anche 8 giovanissimi: Sofia e Giuseppe D’Agati, Vittoria Palermo, Vito Leonardi, Bruna Aricò, Alessia e Serena Ventura e Giulia Lentini, che hanno iniziato il loro percorso 3 anni fa.

«La gioia di vedere piccoli confrati nella nostra realtà – dichiara a Biancavilla Oggi il governatore della Confraternita, Giovanni D’Agati – ci permette di guardare avanti con fiducia. I ragazzi, oltre ad essere figli di genitori confrati, sono attivamente impegnati nel catechismo, nel coro parrocchiale e come ministranti».

Costituita il 22 gennaio 2010 con il supporto dell’allora parroco Salvatore Nicoletti e su iniziativa dei coniugi Giovanni D’Agati e Valeria Bivona, la congregazione conta attualmente 54 confrati. 

Dal Venerdì Santo dello stesso anno la confraternita è parte attiva della processione dei “Tri Misteri” a Biancavilla e porta in processione il simulacro del Cristo crocifisso, restaurato nel 2022 dopo essere stato danneggiato dal terremoto del 2018.

Diverse sono le iniziative della confraternita in cantiere per questo anno pastorale. Tra queste, la Via Crucis per le vie della parrocchia in collaborazione con altri gruppi parrocchiali e una giornata di servizio di volontariato presso la mensa della Caritas di Catania a supporto del team del vice presidente diocesano Salvo Pappalardo.

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