Bergamo, ragazze nigeriane costrette a prostituirsi con riti vodoo
Pubblicato il 17 Ottobre 2018 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA
BERGAMO – Ragazze nigeriane costrette a prostituirsi con riti vodoo. A Bergamo tre persone sono state arrestate con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione aggravata e continuata.
L’indagine è scattata alla segnalazione a un’associazione anti-violenza di una ventenne nigeriana arrivata in Italia con il sogno di fare la modella. La storia della ragazza è ricostruita da Francesco Donadoni del Giorno.
La ragazza ha raccontato che, nel 2015, aveva deciso di lasciare la Nigeria grazie a una connazionale che l’aveva convinta a venire in Italia. Il viaggio però le era costato 35mila euro. Debito che la giovane vittima avrebbe dovuto restituire in due anni prostituendosi a Osio Sotto. E per convincerla la donna ha parlato di un rito voodoo.
“La ragazza – racconta ancora Francesco Donadoni del Giorno – era costretta a prostituirsi dal martedì al giovedì e poi alla domenica dalle 21 alle 6. Ogni settimana poteva racimolare dai mille ai 1.500 euro. Una volta ha provato a ribellarsi telefonando al fratello, in Nigeria, che per paura del rito l’ha costretta a eseguire gli ordini di “mama destiny”. Così fino al febbraio 2017, quando estinto interamente il suo debito”.