Terrorismo in Italia, 14 arresti. Il jihadista di Al Nusra: “Kamikaze non ha paura della morte, è sulla strada giusta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2018 - 08:26 OLTRE 6 MESI FA
Terrorismo, sgominate due cellule di Al Nustra in Italia

Terrorismo in Italia, sgominate due cellule di Al Nusra: 14 arresti tra Sardegna e Lombardia

ROMA – Un blitz anti-terrorismo in tutta Italia è scattato la mattina del 10 maggio nei confronti di 14 persone ritenute vicine ai jihadisti di Al Nusra. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] Si tratta di due cellule dormienti composte da militanti siriani e marocchini che si trovavano tra Sardegna e Lombardia e che comunicavano tra loro. Chaddad Ayoub, uno degli arrestati, incitava i jihadisti: “Kamikaze non ha paura della morte, è sulla strada giusta.

 

L’indagine ha portato all’emissione di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di far parte di una rete di supporto alle formazioni combattenti di matrice integralista islamica operanti in Siria e appartenente all’organizzazione qaedista siriana Jahbat Al Nusra. Oltre agli arresti, sono state eseguite anche una ventina di perquisizioni tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.

Secondo quanto accertato dagli investigatori, le due cellule, che operavano in Sardegna e Lombardia, erano autonome ma avevano un punto di contatto: un soggetto che aveva rapporti con entrambi i gruppi. L’operazione è scattata al termine di due distinte indagini, coordinate dalla Procura nazionale: una condotta dagli uomini dello Scico e della Guardia di Finanza di Brescia, l’altra dal Servizio contrasto al terrorismo esterno dell’Antiterrorismo della Polizia.

Chaddad Ayoub, uno degli arrestati nell’operazione di oggi parlava dei martiri del Jihad, durante le intercettazioni da parte della Guardia di Finanza, diceva: “Chi si presta a fare il kamikaze deve amare la religione e non deve aver paura della morte. E’ persona diversa dalle altre, andrà a morire e andrà in paradiso sulla strada giusta”.

Il lavoro degli uomini delle Fiamme Gialle ha consentito di scoprire un’associazione a delinquere composta da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio e all’abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi paesi, europei e non: oltre all’Italia, la Svezia, l’Ungheria e la Turchia. Per due di loro, inoltre, è scattata la contestazione di finanziamento al terrorismo: avrebbero raccolto fondi all’interno delle comunità islamiche per poi inviarli in Siria per il sostentamento dei gruppi terroristici.

L’indagine della Polizia ha invece portato la Digos di Sassari all’individuazione di 4 militanti siriani e marocchini che facevano parte dell’altra cellula di supporto a Jabhat al Nusra. Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.