Governo, Di Maio premier? Mattarella ha altro in testa, per lui cala il sipario
Pubblicato il 15 Aprile 2018 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Posso sbagliare (non sono nella testa del presidente Mattarella), ma credo che la tela stia cadendo davanti alle ambizioni di Di Maio. Fine della commedia, cala il sipario, si va a casa.
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Se una cosa si è capita, nota Giuseppe Turani i questo articolo pubblicato anche su Uomini & Business, è che con tutte le pregiudiziali grilline, non si combina niente. La pretesa di escludere Berlusconi e Forza Italia dai giochi per il governo per questioni “morali” (come se i grullini non avessero le loro rogne) è chiaramente assurda e non consente di sbloccare la situazione.
Penso (sbagliando certamente) che a Mattarella andrebbe bene un governo presieduto da Tajani, attuale presidente parlamento europeo, esponente di spicco del Ppe, che avrebbe il vantaggio di garantirci in Europa e di consentirci di non essere considerati proprio dei diversi. E poi un ministro dell’economia tipo Cottarelli (al posto di quell’accozzaglia che gira intorno a Di Maio e a Salvini) per garantire che non si facciano troppe scemenze.
Non so se il Presidente si spingerà così avanti o se sceglierà qualche formula più prudente. I profili, però, sono quelli indicati: un presidente di sicura fede europea e un ministro dell’economia in grado di capire quello che fa.
Il che esclude i due guitti che da un mese e mezzo ci stanno rompendo le scatole con la loro pretesa di fare i premier. A Salvini, come leader formale (il sostanziale rimane Berlusconi) del centrodestra va ancora bene.