Alessandro Di Battista lontano da Luigi Di Maio: “Non farò il ministro. Lui lo sa”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2018 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA
Alessandro Di Battista si allontana sempre più da Luigi Di Maio

Alessandro Di Battista (Foto Ansa)

ROMA – Alessandro Di Battista si tira fuori da un eventuale governo Di Maio ma le voci che si rincorrono sul suo conto sono molte e di tutto parlano fuorché di un’uscita di scena del giovane deputato neo-papà.

Il solitamente ben informato sito Dagospia ha scritto che Di Battista potrebbe diventare il leader di un nuovo movimento lanciato da Beppe Grillo, che però ha smentito.

Libero Quotidiano riferisce anche di altre voci secondo cui il deputato romano non si sarebbe ricandidato per due ragioni: o farà il candidato premier nella elezioni che seguiranno quelle del 4 marzo oppure che entrerà nel prossimo e altrettanto ipotetico governo grillino in veste di ministro.

Su quest’ultima ipotesi è intervenuto lo stesso Di Battista, che a Piazza Pulita, il programma del giovedì sera di La7 condotto da Corrado Formigli, ha escluso quest’eventualità: “Nella lista dei ministri che di Maio presenterà prima delle politiche il mio nome non ci sarà. Sbagliamo qualche congiuntivo ma non abbiamo mai avuto problemi con la giustizia, la politica è questa: mettersi al servizio”, ha aggiunto Di Battista.

E poi, per rimarcare la differenza tra lui e Matteo Renzi: “Ci sono differenze. Io dissi che non mi sarei ripresentato, l’altro soggetto ha governato, continua a prenderci in giro, ha detto che avrebbe abbandonato la politica e non lo ha fatto”.

Per quanto riguarda un ipotetico governo a guida M5s, Di Battista ha spiegato: “I ministri che presenteremo verranno valutati da tutti gli italiani e magari anche dalle altre forze politiche. Luigi Di Maio ha detto che il giorno dopo le elezioni farà un appello pubblico a tutte le forze politiche e vedremo chi ci sta. Questa legge elettorale è stata creata per favorire la palude: in acque torbide si pesca meglio. Lo scenario è quindi: o vincerà il movimento M5S o il prossimo governo sarà quello del grande inciucio, non quello dell’inciucio con anche la Lega di Maroni”.

Rispondendo poi ad una domanda sulle parlamentarie, Di Battista ha ricordato che “Di Maio ha dichiarato che verranno pubblicate, nei prossimi giorni: l’impegno verrà mantenuto”.

Ritornando sulla sua indisponibilità a fare il ministro, Di Battista ha raccontato: “Qualche mese fa andai a cena con Luigi e gli dissi che non volevo rientrare in parlamento per mia scelta, per prendermi un anno e mezzo per me. Mi disse ‘che peccato avresti potuto essere nella squadra dei ministri…’ Ne ha preso atto, mi conosce e mi rispetta”.