Attacco hacker a Matteo Salvini: Anonymous mette online 70 mila email private

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Febbraio 2018 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA
Attacco hacker a Matteo Salvini: Anonymous mette online 70 mila mail private

Attacco hacker a Matteo Salvini: Anonymous mette online 70 mila mail private

MILANO – Attacco hacker a Matteo Salvini: oltre 70 mila email private finite in rete. A rivendicare il furto è stato il collettivo AnonPlus, che sul sito di Anonymous Italia pubblica anche una foto del leader del Carroccio, camuffato da maiale con la bandiera di Casapound e una croce celtica. E’ successo nella notte tra giovedì e venerdì 9 febbraio, ma soltanto ieri, 22 febbraio sono state pubblicate in rete le email hackerate.

Questa la motivazione addotta dagli hacktivisti:

“Salvini, vuoi diventare il premier della Nazione ma a causa della tua incompetenza, nemmeno gli iscritti al tuo blog possono stare tranquilli. La vostra politica è fallimentare sotto ogni punto di vista, avete rubato puntando su menzogne e dimostrandovi peggiori di quelli che dovevate sostituire e per questo motivo abbiamo deciso di rendere pubbliche più di 70mila email dei tuoi iscritti e non solo, anche email personali”.

Il comunicato prosegue con un invito affinché “capiate che la sicurezza alla quale dovete fare attenzione non è solo sulle strade, ma anche in rete, e la guerra ora si combatte su fronti molto più subdoli”. “Noi siamo vigili, noi non dimentichiamo la storia, e vi staremo col fiato sul collo ogni qualvolta voi continuerete con la vostra malafede. Avete voluto usare la rete, senza nemmeno comprendere cosa fosse, ma tutti i nodi prima o poi vengono al pettine e noi siamo qui ad aspettarvi”, conclude il post.

Gli hacker hanno ottenuto anche l’accesso alla pagina Facebook di Salvini, dove sono stati pubblicati dei falsi post come “Sono gay” e “Se questo post riceve i mille like mi raso a zero”, poi prontamente rimossi dagli amministratori

Interpellato dall’Adnkronos, Salvini ha confermato: “C’è stato un attacco hacker, è vero, e lo abbiamo già denunciato. Ci siamo abituati, si vede che facciamo paura”.