Erdogan “malato di tumore”. Le voci sul presidente turco e i rischi alle elezioni

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2018 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
Erdogan "malato di tumore". Le voci sul presidente turco e i rischi alle elezioni

Erdogan “malato di tumore”. Le voci sul presidente turco e i rischi alle elezioni (Foto Ansa)

ISTANBUL – Un nemico invisibile rischia di insidiare il potere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. E non si tratta dei candidati alle elezioni del 26 giugno. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Anche se i sondaggi danno il cosiddetto sultano in calo di consensi, con il rischio (seppur lontano) che vada al ballottaggio, i timori maggiori arrivano da un altro versante: quello della salute.

Secondo diverse fonti citate negli ultimi anni da media internazionali, infatti, Erdogan sarebbe malato, malato da tempo. Le prime voci risalgono al novembre del 2011, quando il presidente turco si sottopose ad una complicata operazione chirurgica a cui ne seguì un’altra nel febbraio del 2012.

All’epoca si parlò di cancro al colon e si disse che il tumore originario, nonostante l’asportazione di buona parte dell’intestino crasso, si era già metastatizzato al fegato. Un quotidiano turco di opposizione allegò all’articolo anche un rapporto medico.

Alcuni anni prima, nel 2006, girava invece un’altra voce: quella di una presunta epilessia del leader politico. Una ipotesi formulata dopo che Erdogan venne trovato quasi incosciente in macchina di fronte all’ospedale Guven di Ankara.

Nel 2007 le voci si riaccesero quando il presidente svenne in moschea durante le preghiere del Eid al-Fitr, la fine Ramadan. Fonti ufficiali liquidarono la cosa come un mancamento dovuto proprio al lungo digiuno, ma fonti israeliane parlarono di una metastasi che aveva iniziato a colpire il cervello. La stessa tesi è contenuta in un documento di Wikileaks. 

Le voci sulla salute precaria del presidente turco si inseguono, anche se fino ad ora sono state smentite dai fatti. E adesso, alla vigilia di un appuntamento elettorale il cui esito non pare più tanto scontato, vanno ad insidiare il successo ormai sempre più fragile di quello che viene visto come l’ultimo sultano di Turchia.