YOUTUBE Narcos come Isis: decapitata prigioniera del cartello rivale

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2018 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA
messico-narcoguerra

Narcos come Isis: decapitata prigioniera del cartello rivale

CITTA’ DEL MESSICO – La “Comandante Pati” fa parte de Los Zetas, un potente cartello messicano della droga. La donna è stata sequestrata dal gruppo rivale dei “Sombra” e viene interrogata prima di essere decapitata, la stessa tattica utilizzata dagli jihadisti dell’Isis. Intorno a lei, un gruppo di uomini indossa la mimetica e il giubbotto antiproiettile. La donna è costretta a fare i nomi degli altri integranti dell’organizzazione criminale.

“Con noi non si scherza”, afferma uno dei tre, prima di decapitare la prigioniera. Il video di questo ennesimo capitolo della guerra tra bande legate al traffico di stupefacenti è stato diffuso in Rete questa settimana (a seguire una versione in cui si vede solo l’interrogatorio e la donna che viene ripetutamente colpita).

Il filmato dimostra il grado di crudeltà e di violenza che pervade il Messico. Il gruppo Sombra (Ombra, ndr), sarebbe vincolato al Cartello del Golfo, fino a pochi anni fa alleato con Los Zetas. La rottura tra i due gruppi è avvenuta nel 2010. Da quella data, a Tamaulipas e di Veracruz, gli Stati affacciati sul Golfo del Messico, è cominciata una guerra molto sanguinosa non ancora conclusa. Si tratta di una narcoguerra che, nel 2017, ha ucciso 23mila persone.

E in questi 15 giorni di inizio anno, i morti sono già 200. Chihuahua, Guerrero e Baja California, gli stati dove si è sparato di più.