Piatucco ha fatto la sua scelta: «Avanti col progetto oratorio»

di Marco Benasseni
L’oratorio di Piatucco sarà riqualificato o ricostruito ex novo: così hanno deciso i parrocchiani
L’oratorio di Piatucco sarà riqualificato o ricostruito ex novo: così hanno deciso i parrocchiani
L’oratorio di Piatucco sarà riqualificato o ricostruito ex novo: così hanno deciso i parrocchiani
L’oratorio di Piatucco sarà riqualificato o ricostruito ex novo: così hanno deciso i parrocchiani

I parrocchiani hanno scelto: l’oratorio San Filippo Neri di Piatucco deve essere rifatto. Ancora da capire se l’intervento dovrà passare attraverso una ristrutturazione o una ricostruzione ex novo, ma è chiaro l’esito del referendum voluto dal parroco don Riccardo Bergamaschi e dal curato don Giuseppe Baccanelli per coinvolgere i fedeli. IL REFERENDUM, indetto a fine marzo per chiedere come sviluppare il progetto oratorio, ma soprattutto se muoversi oppure no, è stato quasi un plebiscito: il 95,90% dei votanti si è espresso a favore della sistemazione della struttura. Le schede sono state raccolte in 16 seggi aperti durante la celebrazione di otto messe. I votanti sono stati 705 e solo 26 hanno votato per lasciare le cose come stanno. Il costo dell’intervento, che va dai 4 milioni di euro per la ristrutturazione agli 8 in caso di rifacimento completo, sarà a carico dei parrocchiani, ma potrebbe arrivare anche un contributo della Cei. Il percorso per capire come intervenire ha coinvolto la comunità per arrivare a una scelta condivisa, sia in termini economici che di opportunità. «Dopo la sistemazione della canonica, è giunto il momento di pensare al nostro oratorio - avevano spiegato parroco e curato - Il percorso non sarà né veloce né immediato, ma è utile conoscere ed essere consapevoli delle nostre intenzioni. E così abbiamo pensato a una sorta di referendum, per capire cosa fare e soprattutto se partire». I SACERDOTI hanno chiesto ai fedeli di mettersi in gioco personalmente. Da questa proposta è nata una squadra di volontari ai quali saranno distribuiti compiti in base alle rispettive competenze. Oltre al progetto, che nascerà sulla base dei disegni e delle idee raccolte negli ultimi anni, servirà capire come gestire l’intervento. Il timore per chi vive e frequenta l’oratorio è di vederlo chiuso per molto tempo. L’idea potrebbe essere quella di ridistribuire i ragazzi tra le parrocchie vicine (Gazzolo e Fontana in primis), ma ci sarebbe anche la possibilità di pensare a un doppio cantiere per usare la parte vecchia dell’oratorio in attesa della parte ristrutturata o ricostruita. Insomma, l’unica certezza è che il progetto andrà avanti, mentre i dettagli sono tutti in divenire. Ma gli investimenti non finiscono qui. Anche la chiesa parrocchiale di Fontana, ormai giunta al mezzo secolo di vita, ha bisogno di essere sistemata con un restyling che comprende la pulizia, la tinteggiatura e la messa in sicurezza degli impianti esistenti. I lavori verranno fatti nei prossimi mesi e richiedono contributi per la copertura delle spese. I sacerdoti hanno chiesto alla comunità un aiuto in base alle rispettive possibilità. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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