“Il cammino del mare”, un progetto tra cultura, turismo ed economia

BRINDISI – Il progetto del cammino del mare tra cultura, turismo ed economia. Questi sono i temi principali su cui si è discusso durante la presentazione dell’evento Il cammino del mare lungo l’antica rotta da Brindisi a Gerusalemme, tenutasi oggi nel tempio di San Giovanni al Sepolcro.

Il cammino del mare nasce da un’intuizione che ripropone la rotta medievale da Brindisi a Gerusalemme dal diario di viaggio di un pellegrino che, giunto a Brindisi nel 1228, si imbarcò alla volta di Gerusalemme e questo fu il primo cammino nautico mai realizzato. Così oggi l’associazione Brindisi e le Antiche Strade e l’associazione Vele Aperte 2019 presenta questo cammino per mare che nello specifico partirà il 12 maggio da Brindisi, per poi passare dal borgo antico di Otranto, dai porti greci di Erikoussa, Corfù, Lefkada, Itaca, Cefalonia, Zante, Pylos, Cerigo, Creta, Kasos, Rodi, Kastellorizo e per il porto di Limassol nell’isola di Cipro e giungere a Tel Aviv il 15 giugno da cui proseguirà il cammino via terra per Gerusalemme.

Rosy Barretta, presidentessa dell’associazione Brindisi e le Antiche Strade, ha esposto gli obiettivi del progetto del cammino del mare “È stato per noi importante avviare l’inedita dimensione di pellegrinaggio via mare, lungo quella stessa rotta medievale, che quel viandante nel 1228 aveva intrapreso, valorizzando al contempo la storia, l’impresa umana e il turismo. Questo pellegrinaggio via mare è un modo per accedere al diretto patrimonio materiale e immateriale dell’Area del Mediterraneo. – conclude la presidentessa – La nostra più grande speranza è che questa non rimanga un’iniziativa isolata, ma che apra le porte a tanti altri progetti che tra cultura e turismo possano portare a un dialogo interculturale.”

Domani per la prima volta partirà un gruppo di sette imbarcazioni con un equipaggio di 40 persone, tra i quali l’imprenditore Alfonso Casale, dell’associazione Vele Aperte 2019 e promotore dell’iniziativa e anche autore del libro La via Francigena nel Sud. A tal proposito l’imprenditore ha voluto sottolineare un aspetto insolito di questo evento, partendo da ciò che lo ha spinto ad interessarsi alla via Francigena “Ho condotto degli studi molto approfonditi su questa via che ha Brindisi come punto focale e mezzano e dopo ho percorso il cammino di Santiago. Cosa ho capito? Che il cammino di Santiago è cultura, religione, storia, ma è anche economia e turismo. Tanti sono gli investimenti commerciali e imprenditoriali fatti lungo il cammino. – ammette il signor Casale – e quello che mi auguro da questa navigazione non competitiva è che venga fatta una proposta da Brindisi per rendere la via Francigena un cammino riconosciuto dall’Unione Europea, sempre molto disponibile a finanziare progetti di questo valore culturale, e ne ricavi non solo prestigio intellettuale, ma anche un importante tornaconto economico che potrebbe diventare un grande punto di forza per questa città portuale che di rimando offrirebbe molti posti di lavoro ai suoi cittadini.”

Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, ma è anche un elemento di confine e al tempo stesso di relazione tra le genti che vi si affacciano. L’iniziativa vede protagonista il Mediterraneo quale matrice delle nostre radici. Il progetto è stato realizzato su base volontaria dalle due associazioni con l’obiettivo di creare dal basso ed in maniera trasversale un itinerario di turismo, per la promozione del patrimonio culturale comune, del dialogo e della pace fra i popoli. Ed è proprio sul concetto di pace, che molti degli interventi si sono concentrati, poiché in un periodo così scuro per il genere umano, ogni iniziative è un buon proposito per unire le genti.

Sono intervenuti alla presentazione dell’evento: il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi, il presidente dell’autorità di sistema portuale Ugo Patroni Griffi, il comandante della capitaneria di porto di Brindisi Giovanni Canu, il coordinatore del polo biblio-museale della regione Puglia Luigi De Luca, il presidente Anica Francesco Rutelli, il console onorario di Israele in Puglia Luigi De Santis, la console onoraria di Grecia a Brindisi Antonella Mastropaolo, gli organizzatori della regata Alfonso Casale e Federico Sacco, dell’associazione Brindisi e le Antiche strade e ideatrice del cammino del mare Mina Piazzo, e Giuseppe Maddalena Capiferro della società di storia patria per la Puglia, sezione Brindisi, che con Giacomo Carito ha verificato storicamente le rotte.

Alberta Esposito

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