L'Associazione Chenàbura- sardos pro Israele la festeggerà venerdì 10
maggio dopo l'inizio di Shabath dalle ore 20.30 nella propria sede in
Castello a Cagliari.
"Festeggiamenti che saranno vissuti con amici e simpatizzanti -
evidenzia l'Associazione - per significare tutta la loro solidarietà
e vicinanza in un periodo nel quale Israele subisce, difendendosi
validamente, l'ennesimo attacco terroristico da parte palestinese di
Gaza nei riguardi dei suoi cittadini nel sud del paese".
La Festa dell'Indipendenza, festa nazionale israeliana, ricorda la
Dichiarazione di Indipendenza di Israele, segnando la fine del Mandato
Britannico.
È l'unica festività non religiosa piena del calendario
sancita per legge, senza avere una tradizione di centinaia o migliaia
di anni
La Festa dell'Indipendenza cade il 5 del mese ebraico di ""Iyar"" (tra
la fine di aprile e la metà di maggio), giorno in cui David
Ben-Gurion, primo Primo Ministro di Stato, dichiarò l'indipendenza del
Paese nel 1948.
È stata dichiarata festività piena in una legge emanata dal Knesset
nel 1949. Nel corso degli anni, varie tradizioni si sono evolute per
celebrare la festa ed ora è caratterizzata da cerimonie ufficiali e
pic-nic di famiglie in luoghi particolarmente belli per tutto il
Paese.
Le celebrazioni per la Festa dell'Indipendenza hanno inizio la sera
del 5 di ""Iyar"" con la fine di Yom Hazikaron, il Giorno della
Memoria dei Caduti delle Guerre di Israele, con cerimonie speciali che
segnano la transizione dal lutto ai festeggiamenti. La cerimonia più
importante si tiene a Har Herzl, (Monte Herzl), a Gerusalemme.
Durante la Festa dell'Indipendenza, si disputa a Gerusalemme il World
Bible Quiz, quiz mondiale sulla Bibbia e prestigiosi premi israeliani
vengono distribuiti ai vincitori dell'anno in una speciale cerimonia.
La maggior parte delle attività sono chiuse per la Festa
dell'Indipendenza, ma bar, ristoranti e altri luoghi di
intrattenimento restano aperti perché non è una festività religiosa.