Berlino, 9 giugno 1933. Le pareti della birreria Bock sembrano dover
esplodere da un momento all’altro, tanta è la gente nel locale. In
questo posto impregnato di fumo e di voci, rumoroso e sovraeccitato,
sta per disputarsi la sfida per il titolo nazionale dei pesi medi di
boxe. Sotto gli occhi stupefatti dei presenti succede qualcosa di
incredibile: un pugile giovanissimo stende in sei riprese il favorito.
Il ragazzo danza sul ring. È bello, anche. I presenti, specie le
donne, sono in visibilio.
Lui è Johann Trollmann. È il nuovo campione
di Germania. Però c’e` un problema: e` uno zingaro. Diventa un nemico
giurato del regime nazista tedesco, che considera la boxe alta
espressione per l’affermazione della supremazia della razza ariana.
Però il popolo in lui non vede lo “zingaro”, ma un campione capace di
emozionare.
A questa storia straordinaria è dedicato Der Boxer, il nuovo
spettacolo teatrale di e con Michele Vargiu. Il monologo dell’attore
sassarese racconta la storia di un giovane che con determinazione ha
sfidato il Terzo Reich e si è fatto amare da un popolo intero,
danzando sul ring come sull’assurdità delle leggi razziali.
È una
vicenda di sport senza tempo, di amore e di guerra, una discesa senza
freni in uno dei periodi più bui della storia, narrata con rigore
storico e senza rinunciare alle suggestioni del racconto teatrale,
impreziosita dalle musiche dal vivo degli Elva Lutza: Gianluca Dessi`
alla chitarra e Nico Casu alla tromba. Giovedì 24 e venerdì 25 gennaio
alle 20.30 sarà Il vecchio mulino di Sassari, in via Frigaglia, a
ospitare la prima assoluta, per la quale ancora si può prenotare ai
numeri 0794920324 e 3393407008 o alla
maililvecchiomulino.ss@gmail.com.
Michele Vargiu è regista, autore e attore. Diplomato alla Scuola
internazionale del Teatro Arsenale di Milano, perfeziona la sua
formazione studiando con Coco Leonardi, Firenza Guidi e Marco Baliani.
Dal 2010 concentra gran parte del suo percorso sul teatro di
narrazione: una forma di teatro fatta essenzialmente di parola,
popolare e vicina alla gente. Svolge inoltre una intensa attività di
autore per altre realtà teatrali e tiene seminari e laboratori
teatrali per ragazzi e adulti, e specifici workshop sul teatro di
narrazione e sul racconto orale. Organizza inoltre festival e rassegne
teatrali.
Alcuni suoi testi sono stati recentemente pubblicati e
tradotti in Spagna dall’Institucio` de les lettres catalanes.
Gli Elva Lutza sono considerati una delle realtà più interessanti del
panorama musicale sardo. Vincitori del Premio Andrea Parodi nel 2011.
Dopo avere con i loro due precedenti lavori incassato il consenso
unanime di critica e pubblico, hanno da poco pubblicato il nuovo
album, Cancionero, in cui è protagonista la cantante catalana Ester
Formosa. Brani in catalano, in sardo, in castigliano e in antico
sefardita per un’opera che sta avendo una distribuzione internazionale
a cura di Felmay. La loro musica è un inusuale mix di tradizione,
improvvisazione di stampo jazz e canzone d’autore.