consiglio regionale

Letteralmente vergognoso. Non scopriamo l’acqua calda, ma ogni tanto una rinfrescata alla memoria non fa male. L’elenco recita: “Percettori assegno vitalizio diretto ed indiretto”. Già suona male quello ‘diretto’, ma quello ‘indiretto’ è un insulto alla povertà, alla disoccupazione giovanile, alla Cassa integrazione, agli operai e ai poliziotti con famiglia a carico che prendono 1500 euro al mese. Per tradurlo in termini comprensibili i percettori ‘indiretti’ sono i familiari degli ex consiglieri regionali, quelli che sono passati a miglior vita, per intenderci, quelli ai quali arriva l’assegno gratis per i soldi ‘guadagnati’ dall’onorevole “caro estinto”. Si state leggendo bene, non sgranate gli occhi, scorrete l’elenco e troverete chi vi interessa, il vostro vicino di casa magari, o l’erede di quel signore che avete votato 40anni fa. Ma troverete anche i nomi di quelli che alle cinque del mattino sono stati svegliati dai Carabinieri con un mandato di arresto in mano. Si anche quelli, anche quelli percepiscono la pensione da ‘onorevoli’ (titolo che non spetta, giusto per precisare) consiglieri regionali.

Questi sono i dati del mese di Febbraio 2017, le pensioni degli ex consiglieri che pesano sulle spalle dei sardi per 1.437.607 euro al mese, 17 milioni all’anno. Ad oggi i numeri non differiscono di molto (se non per qualche eccellente new entry) e per attualizzarli basta moltiplicare 1 milione e 437 mila euro dal mese di marzo 2017 a oggi, 19 mesi: ben 27 milioni di pensioni. Sarà ora di dire basta? Ma no! Si sono sciacquati la coscienza con il Reis, perché mai non dovrebbero avere la pensione, visto che stanno regalando soldi gratis ai poveri?

Scorrendo: Claudia Lombardo (Forza Italia), 45 anni, 5.017 euro al mese per aver lavorato per quattro legislature (li percepisce da aprile 2014 al mese di ottobre scorso da quando aveva 41 anni e tre mesi per un totale di 275mila 400 euro); il padre, Salvatore (Psi), prende 2.589 euro al mese. Poi c’è Giovanni Battista ‘Bista’ Zurru (Dc), 5.238 euro al mese; Efisio Lippi Serra (Msi), 5.438 euro al mese; Francesco Mannoni (Psi-Fd), 4.581 euro al mese; Efisio Serrenti, 4.601 euro al mese; Benedetto Barranu (Pci) 4.576 euro al mese; Francesco Sanna (Pd, diverso dall’omonimo Francesco Sanna, classe 1965, già consigliere regionale e parlamentare del Partito Democratico) 2.468 euro al mese; Francesco Cocco (Pci) 3,847 euro al mese; aventi diritto da consigliere Randazzo Bruno, 3.141 euro al mese; Mario Diana (An-Pdl) 4.322 euro al mese; Renato Cugini (Pci-Pds, ex Cgil) 4.617 euro al mese; Giuliano Cossu (Psi, ex Cgil) 3.086 euro al mese; aventi diritto da consigliere Erdas Orazio (Psi) 3.141 euro; Linetta Serri (Pci) 3.827 euro al mese; Ivana Dettori (Pci-Pds) 3.3131 euro al mese; Giovanni Battista Orrù (Pci-Pds) 3.828 euro al mese; Velio Ortu (Pci) 3.847 euro al mese; aventi diritto da consigliere Corona Armando, 3.158 euro al mese; aventi diritto Consigliere Paolo Berlunguer (Pci) 3.132 euro al mese; aventi diritto consigliere Pigliaru Pietro (Psi-Psdi), 4.366 euro al mese. Ce ne sono di tutti i colori, dalla Dc al Pci, da Forza Italia al Pd, da Rifondazione all’Msi al Pri.

Clicca per ingrandire le foto:

Ora sul volgere della fine della legislatura questo Consiglio regionale sta per assicurarsi il lieto riposo autofinanziandosi le pensioni d’oro, anzi, scusate il ‘vitalizio’, con 5,8 milioni. Al peggio non c’è fine. Questa è la vera casta.