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“L’autorevolezza dell’indicazione di Massimo Zedda è tale che può facilmente ottenere un consenso ampio senza ricorrere alle primarie”. Così in una nota il coordinamento di Mdp Sardegna che invita il sindaco di Cagliari a “sciogliere la riserva quanto prima ed avviare da subito un confronto politico-programmatico ampio e aperto sui temi regionali a cui certamente Mdp parteciperà portando il proprio contributo alla discussione”.

Per Mdp, infatti, “l’ipotesi della candidatura alla presidenza della Regione di Zedda rappresenta una novità politica importante che può costituire il perno per la costruzione di una nuova coalizione progressista, autonomista e federalista, che possa portare la necessaria innovazione nell’azione di governo della Sardegna”. Le primarie, invece, “diventerebbero indispensabili, ed Mdp parteciperebbe con un proprio candidato, solo qualora il sindaco non sciogliesse la riserva positivamente”.

Contro le primarie anche il segretario di Sinistra italiana, Antonello Licheri, ma per motivi diversi. “Il centro sinistra propone delle primarie fasulle per la scelta della leadership – attacca – si persevera nell’errore di pensare che occorre avere un bellimbusto per vincere e governare la Sardegna, tralasciando programmi, progetti e un’idea di sviluppo di cui il popolo sardo ha estremamente bisogno. La Sardegna ha bisogno non di un leader politico ma di idee”.