Ventuno uccisi tra militari siriani, pasdaran iraniani e miliziani sciiti non siriani è il nuovo bilancio dei raid missilistici israeliani condotti tra sabato e domenica scorsi nella zona di Damasco. Lo riferisce oggi l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che da anni monitora le violenze nel paese grazie a una fitta rete di fonti sul terreno.

L’Ondus afferma che l’attacco israeliano ha “causato enormi danni materiali alle postazioni militari colpite in Siria” e che delle 21 persone uccise, 12 erano membri dei Guardiani della rivoluzione iraniani (Pasdaran), 6 militari governativi siriani e altri tre non meglio precisati miliziani sciiti alleati dell’Iran.

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