latte-pastori-sardi-in-marcia-verso-cagliari-il-2-agosto

Da ormai 5 giorni la Sardegna è immersa in una guerra del latte che, si spera, si concluda mercoledì, giorno in cui è previsto un incontro tra i pastori, gli industriali, le associazioni di categoria, il famoso ‘tavolo del latte’.

E’ iniziato tutto nelle prime ore della mattinata di mercoledì scorso, 6 febbraio, quando un’autocisterna è stata bloccata e svuotata a Villacidro prima che raggiungesse il caseificio Argiolas.

Da Anna Cuccu, la donna pastore è partita la protesta sui social: buttare il latte invece di darlo agli industriali, così da nord a sud della Sardegna sono rimbalzati numerosi video. Tutti hanno aderito, in tanti hanno appoggiato la protesta. Sono centinaia i gruppi di pastori che si muovono autonomamente, non hanno né capi né padroni, si muovono accompagnati dai amici e familiari con bidoni del latte pronti a versarlo per le strade dell’isola. Ci sono quelli che hanno tentato di fermare il Cagliari ad Asseminello che si stava preparando per partire a Milano. Gli altri che hanno bloccato in più punti la SS 131. Ancora quelli che hanno bloccato i carichi di carne a Porto Torres. La protesta sembra non placarsi, almeno non fino a mercoledì, giorno in cui dovrebbero arrivare le risposte che i pastori chiedono agli industriali.

Intanto per domani è previsto l’arrivo a Cagliari del premier Giuseppe Conte, in settimana arriverà il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio. Tutto fa pensare ad una mobilitazione non solo da parte dei pastori, ma anche degli studenti e da più categorie di lavoratori, gente comune, che sposano la causa.