Riccio: “Se l’ANPI si indigna ce ne faremo una ragione. Lo facesse anche le manifestazioni di appoggi a un sindaco ai domiciliari”

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Eugenio Riccio, consigliere comunale Catanzaro

Riceviamo e pubblichiamo:

“Ho letto con estrema attenzione la lettera di indignazione del comitato provinciale dell’Anpi, associazione nazionale partigiani d’Italia, sulla presunta pavidità del sindaco e dei consiglieri comunali che non avrebbero avuto nulla da ridire sulla manifestazione organizzata sul lungomare, domenica scorsa, da Forza Nuova e dal suo leader, Roberto Fiore. Me ne farò una ragione, però mi spiace, che ancora oggi, ci sia gente che pensa di poter impedire una manifestazione di libero pensiero soltanto perché riconducibile a un colore politico e a basi culturali diametralmente opposte alle loro. Con la sua lettera indignata l’Anpi ha dimostrato, ancora una volta, di essere la paladina del pensiero unico, il suo pensiero unico, osteggiando il sindaco e i consiglieri comunali, anche quelli riconducibili alla parte politica della stessa Anpi, perché non hanno detto qualcosa su una manifestazione regolarmente autorizzata dalle autorità di pubblica sicurezza e dalla Prefettura. L’impegno di vigili urbani e forze dell’ordine è obbligatorio per ogni manifestazione, anche quelle scolastiche, anche quelle organizzate dall’Anpi. Sono sicuro che vigili urbani e forze dell’ordine erano presenti sabato, a Riace, per consentire che tutto filasse per il verso giusto nella manifestazione a favore di un sindaco agli arresti domiciliari. Magari in quella folla c’era qualcuno dell’Anpi di Catanzaro, quindi comprendo benissimo i perché dell’indignazione alternata: un pugno chiuso non intacca il pensiero unico, una voce contraria invece sì”.