Bruno, pellegrino originario del Portogallo, è giunto a Canosa venerdì 22 febbraio, per riprendere la via Francigena del sud, diretto verso Gerusalemme.
Nelle prime ore dopo il suo arrivo, le foto del suo asino in giro per la città con indosso la bandiera della pace hanno fatto il giro del web, provocando curiosità da parte di tutti. Dopo poco si è messa in moto una vera e propria macchina dell’accoglienza partita dal basso, dai singoli cittadini.
Bruno, dichiara, non si ritiene appartenente a nessuna religione ma quotidianamente svolge il suo cammino di sensibilizzazione in nome della pace verso la Terra Santa.
Come già anticipato, è stato accolto a Canosa da numerosi cittadini che si sono prodigati per rendere il suo soggiorno in città quanto più confortevole. Le attività commerciali gli hanno garantito vitto e alloggio e alcuni cittadini l’hanno seguito per mostrargli la città. Anche il suo asino ha trovato sistemazione in una stalla della città. Per questo Bruno ha ringraziato Elia Marro e Luciano Russo.
Domani, lunedì 25 febbraio, riprenderà il suo cammino. Andrà via portando con sé un ottimo ricordo di Canosa, che si è mostrata, grazie a iniziative private, una realtà davvero accogliente.
Dalila Di GIoia