Attualità

FLASH – Ciampino, ‘entro la fine di febbraio verrà completato il restauro della fontana’

fontana di ciampino

Flash

di Maria Lanciotti

L’avevamo lasciata ingabbiata nel recinto di lamiere, fra la sterpaglia e la selva delle auto in sosta, e sabato scorso, 16 febbraio, la ritroviamo esposta in tutta la sua malridotta nudità in procinto di essere sottoposta a intervento di restauro che le ridia dignità e senso. 

fontana di ciampino

Siamo in via IV novembre, a Ciampino, in quello spazio che era stato pensato come il centro culturale della città e si presenta a tutt’oggi come area di risulta dei lavori incompleti all’ex cantina sociale, del tutto abbandonata a ogni sorta di irregolarità, dove miseramente si consuma il destino di una fontana perennemente asciutta e saltuariamente transennata, un tiro a segno per lancio rifiuti indifferenziati.  

Di tutto il vagheggiato progetto in quest’ultima ala dello storico complesso – teatro, sala conferenze, pinacoteca, biblioteca, parcheggio sotterraneo, piazza – i cittadini possono fruire per ora solo della preesistente piazza in cui fu inaugurata, quindici anni or sono, la detta fontana decorativa con l’opera bronzea dello scultore Paolo Mayol dal titolo emblematico, se vogliamo beneaugurale, “Il volo della cariatide”. Evitando di giocare con le allegorie, resta il fatto che lungi dallo spiccare il volo – la mitica cariatide così come la realtà ciampinese – sembra si resti al chiodo, inceppati negli ingranaggi veri o presunti, e non solo mentali, con tendenza allo scivolamento all’indietro. 

CARTELLO LAVORI

Malconcia com’è la giovane città di Ciampino, precocemente invecchiata e senza segni evidenti di effettiva ripresa, sembrerebbe poca cosa e anzi fuori luogo il restauro della fontana cosiddetta monumentale, programmato guarda caso in quest’aria densa di fermenti preelettorali, ma giacché siamo alla frutta tutto fa brodo. 

“Entro dieci giorni va completato il lavoro di restauro”, informa stringatamente un operaio della Edim Servizi Srl, scappando via dopo aver richiuso la recinzione. 

DSCN3322

Ci sovviene che in un primo momento l’impresa appaltatrice fosse l’ALCA Srl, e i lavori di restauro – dichiarati “in fase di esecuzione” già nella primavera dello scorso anno – fossero finanziarti dalla Banca Centro Lazio, Credito Cooperativo di Palestina. Ma al momento non c’era nessuno a cui chiedere e comunque ci sarà modo di saperne di più a cantiere aperto. L’importante è… iniziare. 

Più informazioni
commenta