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Grottaferrata, presto un Comitato per preparare il millenario della Consacrazione dell’Abbazia

convegno grottaferrata abbazia
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“Impegnerò il Consiglio comunale affinché entro la fine dell’anno si costituisca un comitato per la celebrazione del millenario della consacrazione della Chiesa di S.Maria di Grottaferrata. La ricorrenza cadrà nel 2024 ma ci vorrà il giusto anticipo per celebrare bene un evento talmente enorme e complesso”.

Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha annunciato nei giorni scorsi le intenzioni dell’amministrazione comunale in preparazione dell’importante anniversario che cadrà fra cinque anni esatti.

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Il primo cittadino ha manifestato tali intenzioni nel corso del convegno “Padre Emiliano Fabbricatore: un monaco al servizio dell’uomo” tenutosi nei giorni scorsi presso la biblioteca comunale Bruno Martellotta, in ricordo dell’ultimo archimandrita dell’abbazia scomparso lo scorso 8 gennaio.

Nel corso del convegno, affollato da un pubblico numeroso, interessato, commosso e affezionato, è emersa da tutte le numerose testimonianze la grande generosità e semplicità evangelica di Padre Emiliano.

Sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Grottaferrata, Luciano Vergati, Suor Elena Lulashi, madre generale delle Suore Basiliane, Virgilio Avato, attivo nell’ecumenismo, Lorenzo Bongirolami, presidente Gal, Alessandro Gentilini con un gustossimo “pezzo” in dialetto criptense.

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Gli interventi sono stati intramezzati da filmati, foto, melurgia bizantina, intervista al caro Padre, nella commozione generale. In sala sono stati presenti i parenti, autorità religiose, civili, militari, ex alunni dal Mezzogiorno greco cattolico.

In fondo le relazioni dei professori Alessio Conti e Carmelo Pandolfi hanno introdotto il finale saluto del Sindaco, Luciano Andreotti.

“Ho conosciuto  Padre Emiliano quando da giovane portavo il pane in abbazia dove ho anche studiato prima di andare al Murialdo ad Albano” ha ricordato il sindaco che ha sottolineato come Grottaferrata abbia nel, suo destino, sin dalla fondazione, quello di essere “terra di santi, a partire da San Nilo, con ettari di storia da preservare”.

E proprio da questa particolare suggestione del primo cittadino è nato l’annuncio dell’impegno in vista del 2024 che, di fatto, è un secondo millenario, dopo quello del 2004 che riguardò la fondazione dell’abbazie. Fra cinque anni si celebrerà invece la consacrazione della chiesa di S.Maria di Grottaferrata. 

Si dovrà riprendere le fila “del lavoro portato a termine dal precedente comitato (quello per il Millenario dell’Abbazia del 2004 ndr) – ha spiegato Andreotti –  portandolo avanti fino a valutare le possibilità che Grottaferrata ha di diventare città della pace proprio attorno alla grande storia della nostra abbazia, un luogo che ha queste caratteristiche. Da noi , un po’ come a Betlemme, con cui l’Amministrazione comunale ha voluto fortemente firmare un patto di gemellaggio, dove le confessioni cristiane convivono nella Basilica della Natività, si incontrano cristiani di varie confessioni.  Da laico – ha concluso il sindaco – penso che grazie all’ abbazia potremmo perseguire questo progetto di fraternità e come cittadini di Grottaferrata lo dobbiamo ai monaci, alla loro storia e a San Nilo fondatore della città”.

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