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Due perle nascoste a Parigi: Palais-Royal e Les Deux Plateaux

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BLa magia che si respira a Parigi è qualcosa di unico al mondo; lo dimostra il crescente afflusso turistico che ogni anno sceglie questa città per la sua ricchezza di meraviglie architettoniche e artistiche, tanto da essere stata classificata tra le dieci località più visitate al mondo. Fra le irrinunciabili tappe, vale la pena visitare una delle aree meno conosciute della zona museale del Louvre: il Palais-Royal, uno dei più prestigiosi edifici parigini e luogo di grande fascino per gli amanti della storia francese del diciassettesimo secolo.

Una bella scoperta nel centro di Parigi

La raffinata costruzione, conosciuta inizialmente con il nome di Palais Cardinal, in onore del cardinale Richelieu, fu progettata dall’architetto Jacques Lemercier tra il 1624 e il 1636 e si colloca in una delle parti più antiche e centrali della città, nel I arrondissement, proprio di fronte al museo Louvre. Una volta deceduto il cardinale, il palazzo passò nelle mani della famiglia reale per poi essere abitato dai Duchi d’Orleans, che nel 1784 ordinarono di aprire al pubblico i meravigliosi giardini e di creare un accogliente porticato con 180 colonne e gallerie per ospitare piccole botteghe e negozi alla moda. Successivamente, l’area fu estesa e arricchita per andare incontro allo sfrenato tenore di vita della nobiltà francese, tanto che lo scrittore De Lamothe-Langon definì il Palais-Royal come “la capitale di Parigi”. Il sontuoso complesso architettonico infatti comprendeva numerosi ristoranti e caffè, due teatri, varie boutique e persino un casinò, come viene descritto nel romanzo pubblicato nel 1801 La Roulette, ou le Jour di Jacques Lablee. Al suo interno è presente la prima minuziosa descrizione della ruota della roulette, come viene ribadito nello speciale di Betway Casinò sulla storia di questo gioco. Inoltre tra le pagine di Lablee viene narrato come il Palais-Royal fosse il luogo dove si giocò per la prima volta alla roulette francese come la si conosce oggi, grazie all’unione di giochi simili della tradizione inglese e molto amati dai nobili francesi. Per diverso tempo il palazzo fu la sede preferita di molteplici attività nobiliari, fino a quando fu abolita la monarchia e la dinastia borbonica effettuò un primo restauro architettonico.

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L’evoluzione del Palais-Royal

Oggi grazie alla sua posizione centrale e vicina alle più gettonate attrazioni parigine, il Palais-Royal che ospita il Consiglio di Stato e il Consiglio Costituzionale, una prestigiosa sala del Teatro della Comédie-Française e dei lussureggianti giardini visitabili, è diventato una delle nuove mete preferite dai turisti. Chi ha scelto di passare per questa zona, può visitare gratuitamente la parte esterna del palazzo, entrando dal cortile dove si nasconde la prima sorpresa: 260 colonnine bicolori in marmo bianco di Carrara e nero dei Pirenei, con una pianta ottagonale ad altezze alternate (tra gli otto e i sessantadue centimetri) decorano una superficie di 3.000 metri quadrati. Si tratta dell’opera Les Deux Plateaux o più nota come Les Colonnes de Buren, realizzata dallo scultore francese Daniel Buren nel 1986, su committenza del presidente Mitterand e dell’allora ministro della cultura Jack Lang, considerata uno dei più celebri esempi di arte pubblica in Europa. Lo spazio, un tempo sfruttato come parcheggio, è stato ripensato dall’artista, che ha cercato di integrare un elemento moderno in un contesto storico molto antico, per ridare identità ad un luogo che aveva perduto la sua dignità. La particolarità dell’opera, che è ormai diventata un visitatissimo luogo turistico, è da ricercare nella sua duplicità, infatti l’origine delle colonne non è in superficie ma sotto la pavimentazione in una sorta di installazione subacquea, creando due piani di percezione differenti, dove lo spazio della piazza viene scandito dalle originali sculture, che servono sia da sedute che da colonne portanti dello spazio pensile sospeso sull’acqua.

Un luogo unico che merita una sosta

Parigi nasconde una serie di gioielli spettacolari, celati dietro alle sue stradine e i suoi palazzi antichi ed il Palais-Royal insieme a Les Deux Plateaux meritano sicuramente di essere visitati. Chi avrà la fortuna di soggiornare nella capitale francese in una giornata di sole, potrà recarsi in quest’oasi culturale traendo il massimo dalla possibilità di trascorrere il proprio tempo circondati da bellezze artistiche uniche, magari proprio durante le prossime vacanze estive. L’incontro architettonico di storia e modernità in totale sintonia, rende questo spazio espositivo, situato a nord del museo Louvre, un luogo incantevole e sospeso nel tempo e facilmente raggiungibile. Per gli amanti del teatro è possibile assistere ad uno degli spettacoli della commedia e dramma francesi, messi in scena dalla compagnia Troupe de Molière nello storico teatro La Comédie Française, il teatro francese più importante costruito nel 1680 e parte integrante dell’area culturale.

Come si raggiunge il Palais-Royal? Si può arrivare utilizzando le comode linee 1 o 7 della metropolitana come segnalato dalle App Moovit o Google Map e scendendo alla fermata Palais Royal-Musée du Louvre oppure scegliendo accessi meno frequentati come il Jardin du Carrousel, per una passeggiata in perfetto stile parigino!

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