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Mister preferenza con 926 voti: "Insegno religione, dieci anni fa con la politica andò male"

Enrico Castagnoli (Cambiamo) è recordman di preferenze a Cesena: "Ora vogliamo vincere il ballottaggio"

Oltre al successo della lista di centrodestra, Enrico Castagnoli con Andrea Rossi condivide anche il giorno in cui sono nati. Ieri, infatti, entrambi hanno festeggiato i loro compleanni. Enrico ha spento 30 candeline, Andrea qualcuna in più. Ma quello che ha contribuito a rallegrare ancor di più la festa di Enrico sono state le quasi mille preferenze dei cesenati (più precisamente 926), una  marea di consensi che hanno contribuito a eleggerlo come "il più votato" di Cesena.

"Non è la prima volta che mi candido - spiega Enrico - Avevo avuto un'esperienza 10 anni fa con la lista civica "Libertà e futuro" di Stefano Angeli. Avevo vent'anni, ero molto giovane e non andò così bene. Comunque fu una bella esperienza. Devo dire che questa volta speravo in un buon risultato, perché abbiamo lavorato tutti con grande impegno, ma, per quanto mi riguarda, non di queste proporzioni. Anzi mi faccia ringraziare tutta la squadra, Arturo Alberti, Tommaso Marcatelli, Stefano Spinelli... e tutti gli altri, perché senza di loro non avrei potuto avere così tanti consensi".

Enrico Castagnoli ha due figli piccoli, uno di 2 anni e mezzo e l'altro di 4 mesi. Fa l'insegnante di religione alle scuole medie e rappresenta la parte cattolica della lista di centrodestra.

I suoi obiettivi?

"Il primo è vincere al ballottaggio il 9 giugno. Sembrava un miraggio e invece adesso è a portata di mano. Poi, quando sarò in consiglio comunale, sicuramente quello di riportare al centro dell'agenda politica le tematiche della famiglia, del lavoro e dei figli. La sfida di questi anni è, come dice Papa Francesco, quella di considerare l'agire umano in modo integrale, tenendo legate famiglia e lavoro e rendendo compatibili tra loro il rispetto dell'ambiente e lo sviluppo".

E' ancora di Azione Cattolica o è di Comunione Liberazione?

Dal 2015 non ho più rinnovato la tessera di Azione Cattolica, però per 15, 20 anni della mia vita sono stato un acierrino. No, non sono di Comunione e Liberazione anche se ho molti amici appartenenti a questo movimento, a partire da Arturo Alberti.

Riuscirà a seguire i consigli comunali?

Assolutamente sì. Devo precisare che non ho velleità di carriera in politica, l'hastag che mi ha accompagnato nella mia campagna elettorale #ioservo ha proprio questo senso. Vivo quest'esperienza con spirito di servizio.

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