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La denuncia

Sora, situazione immigrati al collasso: CasaPound dice "basta"

Roberto Mollicone paventa l'apertura di un nuovo centro di accoglienza in città. Secca la smentita dell'assessore. Ma lo scontro è molto duro

Basta arrivi d'immigrati a Sora. La questione sembra riaccendersi dopo alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, ma l'assessore Veronica Di Ruscio chiarisce.
Nuova presa di posizione di CasaPound Italia sul tema dell'immigrazione. In una nota il portavoce cittadino Roberto Mollicone è intervenuto chiarendo alla cittadinanza la sua posizione. «Nonostante qualcuno cerchi di abbassare l'attenzione sull'argomento immigrazione, noi restiamo vigili su un fenomeno che non tende a diminuire. Altri immigrati sono arrivati nei mesi scorsi ed addirittura si vocifera sull'apertura di un nuovo centro di accoglienza in località San Rocco - dice Mollicone - Casapound dice no. Troppe sono già le strutture presenti in città e troppi gli immigrati arrivati nei mesi scorsi in gran segreto.

Vorremmo ricordare che a Sora il numero di immigrati è già di gran lunga superiore a quello consentito dalle norme varate dall'Unione Europea (ricordiamo che la presenza è poco al di sotto delle 300 unità solo su Sora). Sarebbe il caso di tenere queste strutture sotto controllo perché, a quanto ci risulta molte di queste non rispettano le regole e ci sarebbero addirittura le condizioni per chiuderle. Invitiamo le autorità competenti a effettuare verifiche più frequenti visti anche gli ultimi casi di scabbia e tubercolosi, verificatisi nei diversi centri di accoglienza di tutto il territorio. È inutile ribadire che per noi il fenomeno immigrazione è solo un mezzo per ingrassare le tasche delle cooperative».

Rassicurazioni arrivano dall'assessore ai servizi sociali Veronica Di Ruscio. «Già l'abbiamo detto e ribadito più volte: non ci saranno ingressi su Sora - replica l'amministratrice - I ragazzi che oggi si trovano nel rione Napoli, in via Matteotti, non sono nuovi nella struttura Caritas. In realtà si parla di un trasferimento dalla zona di San Ciro. Non facciamo allarmismi. L'attenzione è massima sull'argomento».

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