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Elezioni 1994, Frosinone: il vento di Berlusconi soffia forte anche in Ciociaria

Viaggio nei principali appuntamenti elettorali del nostro territorio. In quell'occasione il centrodestra fece cappotto: 6-0. Ecco come andò nel dettaglio

Le elezioni politiche del 1994 si svolsero con un sistema detto Mattarellum, dal nome dell'attuale presidente della Repubblica. La legge prevedeva, per l'elezione della Camera e del Senato, un sistema misto: maggioritario a turno unico per la ripartizione del 75% dei seggi parlamentari e, per il rimanente 25% dei seggi, il recupero proporzionale. Il territorio nazionale venne diviso in 475 collegi uninominali per la Camera e in 232 per il Senato. Per la prima volta i cittadini potevano eleggere direttamente i loro rappresentanti.
Si votò il 27 e 28 marzo, con un'affluenza dell'86,07%. Vinse Silvio Berlusconi (Forza Italia), con il Polo delle Libertà-Polo del Buon Governo. Formula studiata per tenere insieme la Lega di Umberto Bossi al nord con Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini al sud. Di quell'alleanza faceva parte anche il Ccd di Pierferdinando Casini. Il centrodestra ottenne più di 16 milioni di voti alla Camera (42,84%) e più di 14 milioni al Senato (42,60%). La "gioiosa macchina da guerra" di Achille Occhetto, denominata Alleanza dei Progressisti, si fermò al 34,34% a Montecitorio (più di 13 milioni di consensi) e al 32,90% a Palazzo Madama (più di 10 milioni di voti). Al terzo posto Mario Segni (Patto per l'Italia): 15,75% alla Camera, 16,96% al Senato. Un terremoto e una rivoluzione per la politica italiana, perché iniziò la lunga stagione berlusconiana. Tanto per avere un'idea, alla Camera Forza Italia ottenne 8.136.135 voti, il 21,01%. Il Pds 7.881.646 (20,36%), An 5.214.133 (13,47%), il Ppi 4.287.172 (11,007%), la Lega Nord 3.235.248 (8,36%).

E in provincia di Frosinone? Il territorio venne diviso in 4 collegi alla Camera e in 2 al Senato. Una novità assoluta. Come andò? Il centrodestra fece cappotto nel maggioritario: 6-0. Iniziamo dalla Camera.

Nel collegio di Frosinone vinse Riccardo Mastrangeli (Forza Italia), sostenuto da una coalizione composta da "azzurri", Unione di Centro, An, Ccd e Polo Liberal Democratico. Per lui 36.996 voti, il 42,83%. Mastrangeli superò Francesco De Angelis (Progressisti): 26.879 voti, il 31,12%. Poi Gian Franco Schietroma (Patto per l'Italia): 18.837 preferenze, il 21,81%. Concorreva anche Alessandro Crescenzi (Lista Pannella, Riformatori): 3.657 voti, il 4,23%.

Nel collegio di Alatri vittoria di Oreste Tofani (An), appoggiato dalla stessa coalizione che abbiamo citato prima per Mastrangeli. Oreste Tofani ottenne 35.812 voti, il 47,47%. Battendo Giuseppe Alveti (Progressisti): 26.808 voti, il 35,53%. Poi Giacinto Minnocci (Patto per l'Italia): 9.907 preferenze, il 13,13%. Quindi Alfredo Pistolesi (Lista Pannella, Riformatori): 2.922 voti, il 3,87%.

Nel collegio di Cassino fu eletto deputato Modesto Della Rosa (An), sempre con la coalizione sopra descritta: 34.775 voti, il 47,70%. Superando Giovanni Ferraccioli (Progressisti): 18.046 voti, il 24,75%. Poi Francesco De Rosa (Patto per l'Italia): 12.180 consensi, il 16,71%. Quindi Giovanni Simeone Attilio Perna (Lista Pannella, Riformatori): 4.006 voti, il 5,50%. C'era anche Tullio Di Zazzo (Movimento Cristiani Democratici): 3.894 voti, il 5,34%.

Infine il collegio di Sora, dove vinse Flavio Tanzilli (Ccd), alla guida della coalizione di centrodestra sopra descritta. Per lui 33.689 voti, il 44,84%. Al secondo posto Luigi Gulia (Progressisti): 23.166 voti, il 30,84%. Poi Onofrio Evangelisti (Patto per l'Italia): 14.608 voti, il 19,45%. Quindi Lucio Marziale (Lista Pannella, Riformatori): 3.661 voti, il 4,87%.

Per il Senato i collegi erano due e raggruppavano quelli della Camera. Al Nord Frosinone e Alatri, al Sud Cassino e Sora.
Nel collegio Nord vinse Romano Misserville (Alleanza Nazionale), alla guida del Polo del Buon Governo: 55.369 voti, il 40,19%. Al secondo posto Maurizio Federico (Progressisti): 43.415 voti, il 31,51%. Al terzo Lino Diana (Patto per l'Italia): 28.856 preferenze, il 20,95%. Per la cronaca va detto che Diana fu comunque eletto a Palazzo Madama grazie alla quota proporzionale.
Quindi Paola Sanguinetti (Pannella-Riformatori): 5.304 voti (3,85%). Poi Giuseppe Bruno Sisalli (Verdi Federalisti): 2.878 voti (2,09%). Quindi Maurizio Petrelli (Partito della Legge Naturale): 1.942 voti, l'1,41%.

Nel collegio Sud del Senato vittoria di Bruno Magliocchetti (An), alla guida del Polo del Buon Governo. Per lui 56.351 voti, il 44,19%. Poi Mario Coratti (Progressisti): 35.385 voti, il 27,75%. Quindi Giulio Prosperetti (Patto per l'Italia): 25.003 voti, il 19,61%. C'era anche Pasquale Purificato (Pannella-Riformatori): 6.022 voti, il 4,72%. Poi Pasqualina Vacchiano (Verdi Federalisti): 2.594 voti, il 2,03%. E Guido Allegretti (Partito della Legge Naturale): 2.151 voti, l'1,69%.

Uno sguardo anche al proporzionale nel collegi della Camera. In quello di Frosinone Forza Italia fu il primo partito: 19.370 voti, il 22,64%. Poi il Pds: 18.418 (21,52%). Quindi An: 16.730 (19,55%).
In quello di Cassino Alleanza Nazionale al primo posto: 17.962 voti (24,79%). Poi Forza Italia: 14.875 (20,53%) Quindi il Ppi: 12.265 (16,93%). Solo quarto il Pds: 11.629 (16,05%).

Nel collegio di Alatri Pds al primo posto: 17.737 voti (23,51%). Davanti a Forza Italia: 16.202 (21,48%). Poi An: 14.548 voti (19,28%). Quindi il Ppi: 12.258 (16,25%).
Nel collegio di Sora boom di Forza Italia: 18.895 voti (25,38%), Davanti ad Alleanza Nazionale: 16.133 (21,67%). Poi il Ppi: 12.735 (17,10%) Quarto il Pds: 12.158 voti (16,33%).

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