Schede di riferimento
News Serie TV

Nero a metà: Claudio Amendola commissario un po’ masticato in una serie crime sull'intolleranza

3

Prodotta da Rai Fiction e Cattleya in collaborazione con Netflix la fiction è stata presentata oggi alla stampa.

Nero a metà: Claudio Amendola commissario un po’ masticato in una serie crime sull'intolleranza

E’ una piccola, colorita ma non caricaturale commedia umana il commissariato di polizia che fa da sfondo alla fiction in sei puntate diretta da Marco Pontecorvo Nero a metà, in onda in prima serata a partire dal 19 novembre. E nonostante sia italiano al 100%, anzi romano, ricorda questure di stampo anglosassone, o francese, o addirittura dell'Europa del nord, e non perché la serie che lo racconta, e che è prodotta da Rai Fiction e Cattleya in collaborazione con Netflix, non sia radicata nella nostra realtà, ma perché la profondità dei personaggi e le incursioni nella loro quotidianità, oltre alla complessità dell'intreccio, sembrano renderla qualcosa di nuovo nel nostro panorama di storie di piedipiatti. Questa, almeno, è l'impressione che abbiamo avuto dopo aver mandato già tutto d'un fiato il primo lungo episodio, a cui è seguito l'incontro con il regista e gli interpreti.

Nella sede della RAI di Viale Mazzini 14, ad aprire le danze, come di consueto, è stata il Direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta, che ha spiegato il perché di un titolo come Nero a metà e ha ammesso che, senza Claudio Amendola, le indagini del commissario del rione Monti Carlo Guerrieri non sarebbero mai approdate sul piccolo schermo: "Fin dall’inizio Amendola ci è sembrato l'attore più adatto a interpretare un poliziotto esperto e disincantato. Tutto è nato dal desiderio di un suo ritorno alla serialità televisiva. Nero a metà si riferisce innanzitutto al personaggio di Claudio, un uomo ruvido e concreto che ha dentro si sé un buco nero, un segreto che ha colpito la sua vita che a un certo punto riemerge. Nero a metà è anche il tono della serie, che appartiene al genere crime ma che lascia spazio anche all'umorismo. Infine il titolo allude alla diversità fra i due componenti della squadra investigativa, che sono uno esperto e l'altro un novellino, uno un uomo del popolo e l'altro un borghese perfettino".

Al fianco di Guerrieri, in Nero a metà, c'è Malik Soprani, un trentenne elegante e intelligente appena uscito dall'Accademia di polizia. Anche se è italiano, il personaggio ha la pelle nera, essendo arrivato dall'Africa, a bordo di un barcone, quando era solo un bambino. Attraverso la sua vicenda e il modo in cui suoi compagni di squadra lo trattano - o semplicemente lo guardano - la fiction affronta gli scomodi temi del razzismo e dell'integrazione. "Nella serie" - dice Riccardo Tozzi di Cattleya - "C'è uno sguardo inconsueto sull'intolleranza, uno sguardo laico e non manicheo". Pontecorvo invece spiega: "Questa fiction ci dimostra che l'integrazione è possibile, perché Malik si è integrato. Il problema è il piccolo pregiudizio, che nel nostro presente è duro a morire. Per sconfiggerlo, dobbiamo partire da noi, dai nostri scherzi stupidi sui neri e sui bianchi, sugli ebrei e i non ebrei, sul sud e sul nord. La nostra società non è multirazziale come altre perché non ha avuto un lungo processo coloniale e perciò si verificano ancora situazioni paradossali".
"Il pregiudizio di cui parliamo" - aggiunge la Andreatta - "riguarda anche le persone che hanno una provenienza culturale diversa dalla nostra, e che ci permettiamo comunque di giudicare, e infine i nostri cari, che stupidamente proteggiamo o di cui sottovalutiamo l’intelligenza".

Miguel Gobbo Diaz, che interpreta Malik, dice invece di non aver pensato quasi mai all'intolleranza, preso com'era dal suo personaggio e da un lavoro che adora con la stessa intensità con cui il suo poliziotto ama il proprio mestiere. Claudio Amendola, però, è convinto che il vissuto del giovane attore non sia stato tutto rose e fiori, e confessa: "Non dev'essere stato facile per lui crescere a Vicenza. Sul set Miguel ci ha regalato le sue esperienze di vita, è stato generoso. Raramente mi è capitato di trovare un attore tanto disponibile, e così capace di mettersi continuamente in gioco".

Poi Claudio Amendola parla del suo personaggio, padre affettuoso e uomo masticato dalla vita: "E’ un po’ ciancicato il mio Carlo Guerrieri, un po’ ruvido, allergico alle regole imposte dai suoi superiori, ma anche capace di tirare fuori un po’ di tenerezza. C'è una parte nera dentro di lui e raccontarla è stato molto interessante". L'attore ha tratto un gran beneficio dal lavoro di squadra, elemento a cui ha sempre dato una grande importanza: "Con Fortunato Cerlino abbiamo impiegato un minuto e mezzo per creare l'intesa fra i nostri due personaggi. Mi è piaciuto tantissimo lavorare con Alessandro Sperduti e gli altri ragazzi. Gli attori giovani danno grande freschezza ai dialoghi della fiction, sono il sale di questa serie, con loro ho ritrovato un entusiasmo che avevo un po’ dimenticato".

In Nero a metà, che può contare sul talento di Margherita Vicario, Antonia Liskova, Roberto Citran, Alessia Barela, Angela Finocchiaro e Rosa Diletta Rossi, Cerlino impersona Mario Muzo, amico e partner investigativo di Carlo Guerrieri. Lungi dall'essere un poliziotto tutto d'un pezzo, il personaggio ha delle fragilità, caratteristica insolita per un attore abituato a ruoli da cattivo: "Faccio sempre fatica a convincere gli altri che in realtà sono buono… Mi sembrava interessante affrontare una sfida diversa. Come nella fiction, anche in Mario c’è uno straniero: le crisi di panico, l'ansia. Per me è una novità raccontare un personaggio che ha paura delle sue paure. Per fortuna, grazie a Carlo, riesce a combattere le sue ombre".

Se Nero a metà ha introdotto Cerlino nell'universo dei personaggi fragili, ha invece rappresentato per Cattleya un altro tipo di prima volta: l'ingresso nella tv generalista. Non solo. Tozzi e i suoi si sono anche accostati a una crime story decisamente insolita, lontana dalla durezza e dalla cupezza di Romanzo Criminale - La serie, Gomorra - La serie e Suburra - La serie. Siamo curiosi di vedere come reagirà il pubblico.

Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
Schede di riferimento