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Villa Olmo, Pd e Svolta Civica: “Nessun inciucio, scelta giusta”. Con elogi a Marco Butti

Forza Italia lo ha sdegnosamente messo nell’angolo, uscendo dall’aula al momento del voto sulla delibera per costituire una Fondazione di partecipazione che gestirà il compendio di Villa Olmo (qui il resoconto della serata). L’assessore Marco Butti, però, oggi incassa gli elogi da Pd e Svolta Civica, entrambe forze di opposizione che però ieri hanno votato a favore del documento e oggi rivendicano la scelta.

“Svolta Civica ha votato con convinzione a favore della costituzione di una Fondazione di partecipazione che dovrà gestire il compendio di Villa Olmo – si legge in una nota del gruppo Traglio/Minghetti/Nessi – A dire il vero, l’obiettivo finale della nuova Fondazione, da noi proposto e votato dall’aula, dovrà andare oltre la mera gestione dell’immobile cittadino. Il nostro ordine del giorno, recepito in sede di votazione, prevede infatti che il progetto di Villa Olmo vada a comprendere l’intera rete museale comunale”.

(Ph: Carlo Pozzoni)

“La formula giuridica della Fondazione di partecipazione si presta più di altre, seppur non in assoluto, a veicolare al meglio i possibili obiettivi di questa città, e, attraverso una virtuosa sinergia tra enti pubblici e organismi privati, dovrà gestire al meglio la crescita turistico-culturale che potrà fare sempre più di Como una delle mete più attrattive dell’intero Paese e del mondo – prosegue la nota – Per far sì che ciò accada, saranno necessari nuovi importanti sforzi e dovranno essere chiariti ulteriori passaggi, in merito ai soggetti che aderiranno alla Fondazione, all’organizzazione interna della stessa e, soprattutto, alla qualità dei contenuti culturali che l’ente dovrà sviluppare e promuovere”.

Poi il passaggio per l’assessore che ha portato in consiglio il provvedimento: “Sarà un cammino ancora lungo e impegnativo, ma che valeva la pena avviare, e di questo bisogna rendere merito all’amministrazione Lucini, e che ha chiesto un’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione in carica che, soprattutto nella figura dell’assessore Butti, ha dimostrato di saper guardare al bene di Como”.

Ieri, durante il dibattito, i più “feroci” sono stati i consiglieri del gruppo “Rapinese Sindaco”, che alla fine hanno votato contro la Fondazione: “Il PD, insieme a quella roba civetta di Traglio, ha garantito il numero legale al centrodestra – hanno rilanciato oggi Alessandro Rapinese e Fulvio Anzaldo – Centrosinistra e centrodestra ormai sono una cosa sola. Una cosa brutta”.

Fulvio Anzaldo (a sinistra) e Alessandro Rapinese

Dal Pd, tramite il capogruppo Stefano Fanetti, arriva qualche stilettata politica in più per la “fuga” di Forza Italia (“Stupisce che su una delibera così importante si assista a una scena del genere, questa maggioranza perde pezzi a ogni voto che conta”). Ma nel contempo Fanetti rivendica “il voto favorevole al percorso per la nascita della Fondazione per gestire Villa Olmo, che si colloca in continuità con il grande lavoro avviato dalla giunta Lucini e dall’assesore Daniela Gerosa: per noi è stato un atto di coerenza e di continuità con scelte che abbiamo sostenuto e condiviso”.

“Nessun inciucio dunque – chiude il capogruppo del Pd a Palazzo Cernezzi -La relazione della società incaricata del progetto mostra come il compendio sia in grado di produrre utili dopo qualche anno. Il rilancio di Villa olmo è una grande opportunità per la città, naturalmente a patto che la Fondazione non diventi un carrozzone. Sull’assessore, devo dire che Butti ha sempre cercato il dialogo e un rapporto con le minoranze e di questo bisogna dargli atto”.

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