Le Sette opere di misericordia di Caravaggio

L’incontro virtuale dedicato alle Sette opere di misericordia di Caravaggio ci accompagnerà nell’analisi di una delle opere più intense e articolate del pittore lombarda, da lui eseguita durante il primo soggiorno napoletano dopo a fuga da Roma.

Il grandioso dipinto fu eseguito tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607 su commissione del Pio Monte della Misericordia, una confraternita laica fondata a Napoli nel 1601 da sette giovani aristocratici desiderosi di impegnarsi nella cura dei malati e dei bisognosi. Destinata alla chiesa della confraternita, consacrata nel settembre 1606, pochi giorni prima dell’arrivo di Caravaggio a Napoli, l’opera rappresenta le sette opere di misericordia sovrastate dalla figura della Madonna col bambino accompagnata da due angeli. L’originalità dell’interpretazione di Caravaggio risiede nella sua abilità ad allestire tutte e sette le opere in unica tela, in alcuni casi riassumendo più opere in un unico gruppo di figure, e soprattutto nella sua capacità di calare il soggetto sacro nel quotidiano. Le scene sembrano infatti ambientate in un vicolo napoletano e prendono vita grazie ai forti dettagli di realismo e alla grande espressività di volti e gesti, accentuata dai netti contrasti di luce e buio, tipici dell’ultima produzione di Caravaggio.

Durante la Connessione culturale dedicata alle Sette opere di misericordia di Caravaggio ripercorreremo la genesi del dipinto a partire dalla sua commissione, intrattenendoci in un analisi iconografica e stilistica del dipinto e muovendoci tra le interpretazioni più diffuse dell’opera che la vogliono in relazione con la corrente pauperista della Chiesa della Controriforma. Un viaggio a 360 gradi in una delle opere più emblematiche di Caravaggio, un’opera il cui successo fu sancito dalla sua inamovibilità dalla chiesa del Pio Monte, voluta dalla stessa confraternita, e dall’influenza che esercitò sui pittori napoletani del Seicento.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.