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San Grato: frasi di buon onomastico e significato del nome

Redazione Controcampus 6 Settembre 2018
R. C.
29/04/2024

Il giorno 7 settembre quando si festeggia San Grato, frasi auguri buon onomastico, immagini e video sono un modo per ricordare significato del nome e origini del santo.

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Il santo di oggi 7 settembre è Grato di Aosta, vissuto  nel V secolo e secondo vescovo di Aosta. S. Grato è ricordato anche per essere il patrono di diverse città della Svizzera, e diversi comuni piemontesi come Piscina, Saluggia e Rossana. Viene spesso raffigurato con le insegne episcopali, mentre regge il capo reciso di San Giovanni Battista. Ed inoltre anche raffigurato con il simbolo della grandine, in seguito ad alcuni episodi leggendari associati al suo culto.

Grato fu quasi certamente un presbitero che prese parte al Concilio provinciale di Milano. Infatti firmò la lettera del Concilio provinciale di Milano inviata a Papa Leone Magno nel 451. Successe ad Eustasio, primo vescovo di Aosta.

Secondo una teoria, Grato e Eustasio sarebbero stati entrambi greci ed avrebbero studiato nel cenobio eusebiano di Vercelli. Sant’Ambrogio infatti in una sua lettera ai Vercellesi sostiene che le chiese dell’Italia settentrionale si rivolgevano proprio a quel cenobio per scegliere i propri pastori.

Grato è un nome di origine latina, poco diffuso in Italia attualmente. Invece era piuttosto comune durante il periodo dei Romani, ma successivamente la sua diffusione si è arrestata. A testimoniarlo è anche l’assenza di santi e beati che si chiamano così, fatta eccezione per il santo di oggi 7 settembre. Per fare gli auguri di buon onomastico Grato ad un amico o parente richiede quindi un po’ di originalità. Sono poche le persone che si chiamano così, e per stupirle è bello condividere immagini con la scritta Auguri Grato, ma anche foto e video personalizzati. Di seguito frasi di buon onomastico belle e divertenti per accompagnare gif animate, gli auguri per Whatsapp, Facebook, Twitter ed Instagram.

San Grato: significato del nome, storia curiosità e frasi auguri buon onomastico Grato

L’origine del nome deriva dal latino Gratus che significa “colmo di gratitudine” o “dono di Dio”. Il nome si festeggia in data 7 settembre, in coincidenza con le celebrazioni associate a San Grato di Aosta. Questi era un presbitero che collaborava con il primo vescovo di Aosta, Eustasio. Certamente prese parte al secondo sinodo di Milano, che si tenne nel 451. Infatti San Grato sottoscrisse gli atti, sostituendosi al vescovo Eustasio che, invece, non poté prendervi parte, probabilmente per problemi di tipo fisico, considerata l’età avanzata del primo vescovo di Aosta.

S. Grato prese parte alla traslazione d’Arguano delle reliquie di sant’Innocenzo martire.

Questi, secondo la tradizione cristiana, sarebbe stato un martire soldato della leggendaria legione tebea, secondo una leggenda, San Grato avrebbe scoperto in Palestina il capo di San Giovanni Battista, Il Precursore, la cui testa fu gettata in un pozzo dopo che la concubina Salomè, l’ebbe fatto capitare.

Non si conosce l’anno della morte, ma solamente il giorno, che è appunto il 7 settembre, data in cui il santo viene celebrato. Le reliquie sono custodite nella cattedrale di Aosta, in una cassa reliquiario che rappresenta un’importante opera di arte gotica alla quale prese parte anche un celebre orafo fiammingo. San Grato è celebrato come taumaturgo, ed il suo culto è diffuso anche nelle comunità circostanti alla Valle d’Aosta.

Messaggi buon onomastico Grato: frasi auguri per amici

L’onomastico può essere celebrato in coincidenza della memoria liturgica del proprio santo omonimo. Nel caso in cui vi siano più santi e beati con lo stesso nome, spesso la data che viene scelta per festeggiare l’onomastico coincide con le celebrazioni del santo il cui culto è più popolare e diffuso. San grato è uno dei pochissimi santi e beati ricordati nel Martirologio Romano. Anche per questo motivo l’onomastico del 7 settembre può essere difficilmente confuso con altri.

Di seguito messaggi in rima per augurare felice onomastico ad un amico, ma anche immagini, cartoline per Whatsapp, foto e video per l’onomastico da scaricare gratis e condividere.

  • Dal tuo amico affezionato tanto auguri caro Grato, oggi che il tuo nome si manifesta ti auguro un giorno di festa.
  • Oggi sul calendario il nome di Grato è citato, e il tuo onomastico per questo ti auguro un giorno fantastico!
  • Un nome piccolo per una grande persona grande. Auguri.
  • Quest’immagine di fiori, seppure virtuale, ti porta i miei più cari auguri sinceri e reali.
  • 5 lettere il tuo nome come quelle della parola amore. Auguri piccolo mio!
  • Come dice il significato del tuo nome, “sei un dono di Dio” per me ogni giorno. Auguri amore!
  • Approfitto di questo giorno per ringraziarti di tutto quello che hai fatto per me, approfitto del tuo nome per dirti, ti sono “Grato”.
  • Festeggiarti oggi rende questa giornata migliore. Felice onomastico Grato.

Video buon onomastico Grato per Facebook e WhatsApp

Curiosità legate al nome Grato
Il 7 settembre è San Grato di Aosta, vissuto  nel V secolo e secondo vescovo di Aosta. Viene spesso raffigurato con le insegne episcopali, mentre regge il capo reciso di San Giovanni Battista. Il significato del nome è "colmo di gratitudine" o "dono di Dio". Parola di origine latina, deriva da Gratus.
Data onomastico7 settembre
SignificatoDono di Dio
OrigineLatina
Numero fortunato7
ColoreBlu
MetalloFerro
Curiosità legate al nome Grato
Il 7 settembre è San Grato di Aosta, vissuto  nel V secolo e secondo vescovo di Aosta. Viene spesso raffigurato con le insegne episcopali, mentre regge il capo reciso di San Giovanni Battista. Il significato del nome è "colmo di gratitudine" o "dono di Dio". Parola di origine latina, deriva da Gratus.
Data onomastico7 settembre
SignificatoDono di Dio
OrigineLatina
Numero fortunato7
ColoreBlu
MetalloFerro
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto