5 marzo 2019 - 19:53

Giornata europea dei Giusti
Un concerto e quattro nuovi alberi
Oskar Schindler, all’asta gli oggetti

Il 6 marzo è dedicato a chi cercò di impedire i genocidi e difendere i diritti umani
A Milano cerimonie al Duomo e al Giardino del Monte Stella. Iniziative in tutta Italia

di ALESSIA RASTELLI

 Celebrazione con i bambini nel Giardino dei Giusti del Monte Stella a Milano Celebrazione con i bambini nel Giardino dei Giusti del Monte Stella a Milano
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«Chi salva una vita salva il mondo intero». Da questo passo della Bibbia è tratto il termine «Giusto», attribuito per la prima volta in Israele a chi salvò gli ebrei dalla persecuzione nazista. Il concetto viene poi ripreso per chi provò a fermare lo sterminio degli armeni e per tutti coloro che hanno cercato di impedire i genocidi, di difendere i diritti umani in situazioni estreme o che lottano ancora oggi per la memoria contro il negazionismo. Perché tali esempi si diffondano è nato nel 2003 a Milano, per iniziativa dell’associazione «Gariwo, la foresta dei Giusti», il Giardino del Monte Stella, in cui ogni albero è intitolato a un Giusto. Un luogo divenuto esempio per numerose iniziative simili. E sempre sotto la spinta di Gariwo, presieduta da Gabriele Nissim, è stata istituita nel 2012 la Giornata europea dei Giusti, che si celebra il 6 marzo, solennità civile in Italia dal 2017.

Diverse le iniziative in varie città, a partire dal Concerto per l’Europa dei Giusti, con Antonella Ruggiero, nel Duomo di Milano (ore 20.45). L’evento si aprirà con i saluti dell’arcivescovo Mario Delpini, del sindaco Giuseppe Sala e di Gabriele Nissim. Ad accompagnare Antonella Ruggiero sul palco si alterneranno i maestri Adriano Sangineto all’arpa, e Alessandro La Ciacera, Roberto Olzer ed Emanuele Carlo Vianelli all’organo.

Il 14 marzo, invece, al Giardino del Monte Stella (ore 9.30), saranno onorati quattro nuovi Giusti: István Bibó, intellettuale avversario del nazismo e del comunismo in Ungheria; Simone Veil, ebrea francese superstite della Shoah, prima donna presidente del Parlamento europeo; Wangari Maathai, keniota, prima donna africana Nobel per la Pace; Denis Mukwege, medico congolese, anche lui Nobel per la Pace. A seguire, la cerimonia di consegna delle pergamene — alle ore 15 nella Sala Alessi di Palazzo Marino — ai Giusti del «Giardino virtuale», un luogo online che estende ad altre figure esemplari lo spazio fisico del Monte Stella. Milano è capofila delle iniziative in programma negli oltre cento Giardini dei Giusti creati in Italia e nel mondo (qui gli eventi).

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