7 luglio 2018 - 19:22

Orme di profughi e rondini, un murales per l’inclusione a Cormano

I ragazzi della scuola G. Rodari hanno tracciato un disegno a partire dal tema dell’accoglienza

di Diana Cavalcoli

shadow

Tutti vestiti in rosso, accanto a un murales, per promuove l’arte e l’inclusione. Il progetto «Welc -home» nasce dalla collaborazione tra lo street artist Cristian Sonda, il Comune di Cormano, la scuola secondaria “G. Rodari” e l’associazione genitori Asso.ge.co.Ed è un’iniziativa che insegna ai ragazzi non solo come si dipinge una parete ma anche come un’idea possa diventare un’immagine. I 200 ragazzi della scuola hanno tracciato un disegno a partire dal tema dell’accoglienza ai migranti e il concetto del «sentirsi a casa».

Ecco allora spuntare sulla parete le orme nel deserto a forma di punti interrogativi, la mano che salva la barca dei profughi, le migrazioni delle rondini. Da artista Sonda ha infatti raccolto tutti i disegni dei ragazzi e li ha rielaborati tracciando la storia riprodotta sul murales.

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