23 luglio 2018 - 16:48

Emergenza farmaci, 4 anziani su 10 rinunciano per questioni economiche

La Fondazione Banco Farmaceutico onlus e Croce Rossa Italiana raccoglieranno integratori, sciroppi e antisettici per contrastare la povertà sanitaria

di Diana Cavalcoli

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Per i più poveri, spesso anziani, che non hanno accesso ai farmaci. È a loro che si rivolgono La Fondazione Banco Farmaceutico onlus e Croce Rossa Italiana attraverso un nuovo protocollo d’intesa nazionale. Il problema, denunciano le due organizzazioni, non riguarda solo gli over 65 che si trovano in condizione di povertà assoluta, circa 510 mila anziani. A rischio anche gli anziani che, secondo i criteri Istat, non sono poveri: il 39,8% ha dovuto rinunciare, almeno qualche volta durante l’anno, all’acquisto di farmaci per ragioni economiche, mentre in 4 casi su 10 hanno dovuto rinunciare anche a visite mediche, terapie o esami.

Una situazione aggravata dal caldo degli ultimi giorni che espone gli anziani a maggiori rischi. Banco Farmaceutico raccoglierà - attraverso il sistema delle donazioni aziendali - farmaci, integratori, antisettici e sciroppi che la Croce Rossa, grazie alla capillarità di strutture e attività sul territorio nazionale, sarà in grado di far arrivare a tutte le persone bisognose. «Le azioni di ogni giorno, per chi non ha nulla non sono scontate. La maggior parte di noi, per esempio, raggiunge il posto di lavoro in macchina, in motorino o con i mezzi pubblici; chi è povero, invece, cammina chilometri. Lo fa perché, semplicemente, deve raggiungere le mense o i dormitori degli enti assistenziali a cui si affida. Cammina chilometri solo per mangiare e dormire. In questo periodo, spesso, è obbligato a farlo sotto il sole cocente», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Anche per questo è nata la partnership. «Ancora si tende a sottovalutare il livello della povertà in Italia e in Europa – ha detto Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana - 18 milioni di persone in Italia sono a rischio povertà o esclusione sociale. L’impoverimento ha portato, come conseguenza, un cambio di stile di vita per moltissime persone e che incide, in particolar modo, su anziani e bambini: molti hanno iniziato a trascurare la salute e il cibo».

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