27 dicembre 2018 - 20:16

Terremoto Catania, Bertolaso: «Caro Ministro Di Maio, si tolga la maglia della Protezione civile»

La lettera aperta dell’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, a Luigi Di Maio

di Guido Bertolaso

Terremoto Catania, Bertolaso: «Caro Ministro Di Maio, si tolga la maglia della Protezione civile» Il ministro Luigi Di Maio a Catania (LaPresse)
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Pur lontano dal mio adorato Paese seguo sul Corriere online le vicende di una terra bella e fragile. Sono rimasto senza fiato stamane, davanti alla foto del signor Di Maio, che evidentemente si è precipitato a Catania per motivi propagandistici, con addosso la maglia con il logo della Protezione civile nazionale per la quale non mi risulta che sia stato delegato a rappresentarla dal governo in carica.

A prescindere dal fatto che spero si stiano anche pre-occupando dei possibili scenari futuri del complesso sistema geologico del Mezzogiorno d’Italia, da inventore di quel logo chiedo al signor Di Maio di togliersi subito quella maglia, per favore!! Capisco che deve cercare di scimmiottare il suo collega che con la maglia della polizia si fa fotografare con avanzi di galera, ma quello almeno è coerente ed ha inoltre la delega per quel settore. Lei, con i suoi colleghi e opinionisti, signor Di Maio, non ha mai esitato nel gettare fango su quell’istituzione della quale oggi si ammanta, ci ha insultati a L’Aquila, dove solo oggi si rende giustizia al nostro operato anche, ahimè, facendo paragoni dolorosi con le recenti tragedie. E partecipava alle barricate di coloro che non volevano il termovalorizzatore di Acerra, l’unica grande opera pubblica realizzata nel Centro-Sud negli ultimi dieci anni e che vi ha tolto d’impaccio da quella tragedia che oggi comincia a vivere Roma.

Se vuole indossarlo, quello stemma, caro Ministro, cominci con il rendere omaggio alle tre medaglie d’oro al merito civile che quella maglia si è guadagnata nei primi anni di questo millennio e chieda scusa per quell’abominevole tassa sul terzo settore dal quale provengono quegli splendidi volontari che non hanno mai avuto vergogna ad indossarla, quella maglia.

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