12 giugno 2018 - 15:52

Aquarius, Francia: “Italia vomitevole”
Salvini: «Macron prenda i 9000 migranti che doveva accogliere»

Il leader del M5S Di Maio interviene sul caso della nave con 629 migranti a bordo e risponde alle critiche di Macron: «Gli trasferiamo un po’ di persone». E Salvini: «Prima gli italiani». La visita di Conte prevista per venerdì messa a rischio, ma non annullata

di Silvia Morosi

 Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il ministro del Lavoro  e vicepremier Luigi Di Maio, alla Camera per la fiducia  (Ansa)
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con il ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio, alla Camera per la fiducia (Ansa)
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Scontro tra Italia e Francia sul caso della nave Aquarius. Dopo il braccio di ferro con Malta e Bruxelles, in attesa che i 629 migranti a bordo dell’imbarcazione siano accolti nel porto di Valencia, è tensione nei rapporti con il presidente francese Emmanuel Macron. Il leader di En Marche è intervenuto, spinto anche dalle pressioni dei suoi parlamentari: «Dall’Italia cinismo e irresponsabilità», ha detto. Poco prima aveva parlato il portavoce del partito Gabriel Attal, definendo la scelta dell’esecutivo Lega-M5s di chiudere i porti «vomitevole». Parole a cui Palazzo Chigi ha replicato: «Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni». Mentre Salvini a Otto e Mezzo ha invitato il presidente francese rispettare gli impegni presi.

Tornando a Palazzo Chigi, l’Italia «non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte». Per poi spiegare: «Abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza»(ecco come si comportano Francia, Spagna e Malta con i migranti). Una provocazione, quella francese, che rischia di mettere a rischio la visita di Giuseppe Conte a Parigi, prevista per venerdì prossimo: a Palazzo Chigi «c'è irritazione», ma il viaggio non è stato «per ora» cancellato.

Salvini: «Macron ne prenda 9mila»

«Il Paese più in torto con noi è la Francia, che ha preso finora 640 immigrati ma si era impegnato per 9610 persone. Al Presidente francese dico "Emmanuel, se hai il cuore così d'oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere". Visto che ci danno lezioni, i francesi si prendano questa lezione», ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Otto e mezzo, criticando anche la Spagna: «Io ringrazio Sanchez ma ricordo che loro sparano sulla frontiera di Ceuta. Io non mi sognerei mai di farlo». Il ministro dell'Interno francese, Gerard Collomb, ha avuto oggi un colloquio con il leader del Carroccio, ricordando al ministro italiano «la necessità di un approccio europeo coordinato fra gli Stati membri sul tema dei salvataggi in mare». E sulle critiche rivolte al Paese, aveva già chiarito la sua posizione in un tweet: «La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono “vomitevole”. Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: #primagliitaliani».

Di Maio: «Aprano i loro porti»

Quelle rivolte al Paese sono critiche inaccettabili anche per il vicepremier Luigi Di Maio che — commentando l’intervento francese — ha ribadito: «Sono contento che i francesi abbiano scoperto la responsabilità. Se vogliono li aiutiamo noi, aprano i loro porti e noi gli trasferiamo un po’ di persone in Francia». La Spagna ha praticato «i respingimenti a caldo , condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo». La Francia «respinge quotidianamente i migranti a Ventimiglia e tutti ci ricordiamo cosa è successo qualche mese fa a Bardonecchia. È imbarazzante che oggi i rappresentanti di questi Paesi vengano a farci la morale», soltanto perché chiediamo ai partner europei di «condividere con l’Italia diritti, doveri e solidarietà», ha aggiunto su Facebook. «Anziché sprecare fiato — ha concluso — bisogna adoperarsi subito per distribuire i migranti che arriveranno durante l’estate».

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