29 maggio 2018 - 09:35

Governo, Salvini: «Savona resta il candidato. Ancora alleati con Berlusconi? Dipende»

«Sento tante fantasie scollegate dalla realtà. Dove sta scritto uscita dall’euro e dall’Europa? Di certo non c’erano nel contratto»

di Franco Stefanoni

Matteo Salvini (Ansa) Matteo Salvini (Ansa)
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Alleanza con Berlusconi da valutare, Savona di nuovo candidato all’Economia, «fesserie» i retroscena che volere andare al voto proprio rompendo con Mattarella sul caso Savona. Questa la reazione di Matteo Salvini, interpellato su Radio Anch’io su Radio Rai 1. «La condizione per un alleanza con Forza Italia è cambiare le regole europee, non posso allearmi con chi mi dice che l’Europa va bene così», ha detto il leader della Lega, «dipende dai programmi. La condizione è cambiare le regole europee. Io non posso allearmi con chi mi dice che l’Europa va bene così». Salvini, a cui i sondaggi danno un consenso crescente specie se alleato a M5S, difende la posizione avuta sul candidato all’Economia. «Candidare Paolo Savona? A me piacerebbe moltissimo. Ho incontrato una persona di spessore. Non so se dopo le traversie di questi giorni avrebbe voglia di rimettersi in gioco. Di certo glielo chiederò». Bocciate invece come «fesserie» le ipotesi di calcolo elettorale legato alla rottura su Savona con Mattarella. «In queste ultime settimane - ha detto Salvini- il 90% dei media ha attaccato questo governo prima che nascesse. Roba da regime».

«Nel contratto non c’era uscita dall’euro»

«Sento tante fantasie scollegate dalla realtà. Dove sta scritto uscita dall’euro e dall’Europa? Di certo non c’erano nel contratto. C’era la ridiscussione di alcune regole europee a vantaggio dei cittadini italiani». E poi: «La Costituzione impedisce che un governo possa andare garbatamente in Europa a ridiscutere alcune regole che stanno danneggiando i cittadini? No. Penso a quelle sull’immigrazione, l’agricoltura, le banche che alla prova dei fatti hanno danneggiato i cittadini. Quindi per fare questo bisogna ridiscutere. Se in Italia è vietato un governo che vuole ridiscutere le regole, allora aboliamo il diritto di voto». «I mercati stanno portando lo spread oltre i 250? Evidentemente c’è qualcosa che non funziona. Mi viene il dubbio che qualcuno non voleva che partisse questo governo a prescindere».

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